Al via Ibrida Festival con prima nazionale, tra musica dal vivo e videoarte
Si apre a Forlì Ibrida - Festival Internazionale delle Arti Intermediali a cura di Vertov Project: in programma video arte da tutto il mondo, installazioni, incontri, visual DJ set e il debutto assoluto dell’inedita collaborazione tra le musiciste Caterina Palazzi e Silvia Cignoli e il videoartista Salvatore Insana.
Venerdì 16 settembre
Partenza alla grande, venerdì 16 settembre negli spazi di EXATR - hub votato al contemporaneo situato nel centro storico di Forlì. Evento clou della prima giornata del Festival, che proseguirà fino a domenica 18 settembre, la prima nazionale del concerto audiovisivo Your Favourite Hell (ore 21.30), che Silvia Cignoli (chitarra ed elettronica), Salvatore Insana (video) e Caterina Palazzi (contrabbasso) hanno creato ad hoc su commissione di Ibrida Festival 2022. Your Favourite Hell raccoglie una serie di riprese in campi lunghi e lunghissimi in contesto marino, tra spiagge che sanno essere luogo franco di corpi in mostra in tutto il loro tremolante incedere. La qualità pittorica dell’immagine si mescola con uno sguardo documentario sul reale: una sorta di surriscaldato realismo soggettivo. Le due musiciste accompagneranno le immagini alternando momenti di improvvisazione (anche radicale) a melodie oniriche e minimaliste, con sterzate di una violenza rock. Entrambe fanno della ricerca timbrica sullo strumento un caposaldo della loro estetica, e insieme fonderanno le loro sonorità per dare vita ad una sonorizzazione estemporanea basata sul libero dialogo musicale.
La prima giornata di Festival inizierà alle ore 17: Bruno Di Marino dialogherà con l’artista Francesca Fini sulla video arte e arte al femminile, a partire dal saggio Francesca Fini / Cyborg Fatale. Performance e video tra reale e virtuale a cura di Bruno Di Marino (postmedia books, 2021): «Cyborg Fatale è un ritratto di Francesca Fini sfaccettato e complesso che racconta quest’anima sdoppiata tra reale e virtuale, illustrando dieci anni di lavoro suddivisi in tre grandi sezioni tematiche: la performance art, l’animazione e il cinema sperimentale».
A partire dalle ore 19.30, fino alle 24, il pubblico potrà liberamente fruire nei diversi spazi di EXATR delle installazioni di Rino Stefano Tagliafierro (che presenterà Peep Show Box, viaggio privato nel mondo dell’erotismo nella Storia dell’Arte), Francesca Fini (con l’opera multimediale in realtà aumentata The reading, till the end of the world), Francesca Lolli (che allestirà l’installazione immersiva Tutte le volte che) e Igor Imhoff (che tornerà a Ibrida con Eyes #41, software che scansionerà in tempo reale i visitatori tramite un apposito sensore ad infrarossi, creando una suggestiva esperienza di virtual reality).
Sarà aperto In Loco. Il Museo diffuso dell’abbandono a cura di Spazi Indecisi.
Video arte: dalle 19.30 alle 24 saranno liberamente visibili anche la selezione Video Performance, a cura dei direttori artistici di Ibrida Festival Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, la selezione curata da The Next Generation Short Film Festival mentre, alle ore 21, Silvia Grandi dell’Università di Bologna presenterà il progetto e la selezione video Videoart Yearbook.
La prima serata si concluderà con il visual dj set creato ad hoc da Sonic Belligeranza, etichetta indipendente di musica elettronica nata nel 2000 e specializzata in breakcore e rumorismo di matrice concettuale. Saranno protagonisti il dj AcidZab e il vj Federico Bigi (aka Sublime tecnologico), co-fondatore di Apparati Effimeri. «Con questo set il belligerante sonico AcidZab decostruisce il club in maniera radicale tra iper mash-up break-core e accelerazioni speedcore» spiega il curatore DJ Balli «il tutto senza chiamare in causa la ruspa con cui Yamatsuka Eye ha letteralmente demolito il locale Tokyo Super Loft durante un suo concerto con gli Hanatarash nel 1985».
Ingresso unico all’intera serata: 10 euro. L’incontro delle ore 17 è a ingresso libero. Info e programma dettagliato: https://ibridafestival.it/, ibridafestival@gmail.com.
Sabato 17 settembre
"È un omaggio all’inventore dell’ascensore, Otis Elisha Graves, e a quel dispositivo che da metà del XIX secolo ha rivoluzionato gli orizzonti urbanistici e ambientato infinite narrazioni": il compositore elettronico Økapi (aka Filippo E. Paolini) introduce OTIS - Vertical Tales, concerto audiovisivo tratto dall’omonimo album musicale illustrato che sabato 17 settembre alle ore 21.30 presenterà. In piena sintonia con lo spirito ibridante del Festival curato da Davide Mastrangelo e Francesca Leoni, Økapi concepisce le tracce a partire dalle immagini e viceversa, e il live esalta la dimensione sinestetica e polisensoriale della composizione.
La densa giornata centrale di Ibrida Festival 2022 inizierà alle ore 11: Domenico Quaranta, uno dei maggiori esperti italiani in arti digitali, introdurrà il suo libro Surfing with Satoshi. Arte, blockchain e NFT: «All’inizio del 2021, il boom del mercato degli NFT (Non Fungible Token, certificati digitali di autenticità) ha aperto nel mondo dell’arte il dibattito sulla blockchain, il registro pubblico decentralizzato su cui questi certificati convivono con le criptovalute. La blockchain ha già cambiato l’economia mondiale e sta ridisegnando l’ambiente digitale in cui, sempre più, anche l’arte si trova a essere creata, distribuita e scambiata».
Altro incontro aperto a tutti alle ore 17: Matteo Bergamini (Direttore Responsabile Exibart), Roberto Sala (Direttore editoriale Rivista Segno), Emanuela Zanon (Direttore editoriale web Juliet Art) ed Elena Giulia Rossi (Direttore editoriale Arshake), moderati dal critico Michele Pascarella, daranno vita a Art Magazine Talk, confronto tra i responsabili di autorevoli riviste d’arte italiane sulle trasformazioni del tempo che stiamo attraversando.
A partire dalle ore 19.30, fino alle 24, il pubblico potrà liberamente fruire nei diversi spazi di EXATR delle installazioni di Rino Stefano Tagliafierro (che presenterà Peep Show Box, viaggio privato nel mondo dell’erotismo nella Storia dell’Arte), Francesca Fini (con l’opera multimediale in realtà aumentata The reading, till the end of the world), Francesca Lolli (che allestirà l’installazione immersiva Tutte le volte che) e Igor Imhoff (che tornerà a Ibrida con Eyes #41, software che scansionerà in tempo reale i visitatori tramite un apposito sensore ad infrarossi, creando una suggestiva esperienza di virtual reality).
Sarà inoltre aperto In Loco. Il Museo diffuso dell’abbandono a cura di Spazi Indecisi.
Video arte: dalle 19.30 alle 24 saranno liberamente visibili anche la selezione Segnali, a cura dei direttori artistici di Ibrida Festival Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, la selezione curata da The Next Generation Short Film Festival e quella di Videoart Yearbook, annuario della videoarte italiana a cura del DAMS dell’Università di Bologna con cui da quest’anno Ibrida Festival ha stretto una prestigiosa partnership.
La seconda serata si concluderà con il visual dj set creato ad hoc da Sonic Belligeranza, etichetta indipendente di musica elettronica nata nel 2000 e specializzata in breakcore e rumorismo di matrice concettuale. Saranno protagonisti DJ Balli il vj Federico Bigi (aka Sublime tecnologico), co-fondatore di Apparati Effimeri. Ingresso unico all’intera serata: 10 euro. Gli incontri delle ore 11 e delle ore 17 sono a ingresso libero.
Domenica 18 settembre
"Il concetto di identità è da sempre un campo minato. Il confine tra mondo fisico e mondo digitale è ogni giorno più labile. Tutti noi abbiamo un'identità digitale per accedere ai servizi più disparati del nostro quotidiano. Prima di parlare di Metaverso sarebbe giusto chiedersi: come tutto ciò ha cambiato le nostre vite, in campo artistico e non solo? Dove ci porterà questa epocale transizione?": Francesca Leoni e Davide Mastrangelo introducono le domande alla base della settima edizione di Ibrida - Festival Internazionale delle Arti Intermediali, che ha per titolo-tema Digital Identity e che domenica 18 settembre giunge al termine a Forlì, negli spazi di ExAtr, avendo registrato un’ampia presenza di spettatori, artisti e studiosi provenienti da tutta Italia.
La giornata inizia alle 17 con la studiosa romana Elena Giulia Rossi, che in dialogo con il critico Michele Pascarella presenterà il suo recente saggio Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet: «La tecnologia applicata alla biologia, il suo estendersi all’ecologia, il confluire del tutto nel paesaggio algoritmico si ritrovano in sperimentazioni artistiche riconosciute in generi come: nanoarte, bioarte, arte meteorologica ed ecologica, arte del network (net art e post-Internet). Mind the Gap rilegge i cambiamenti epocali che hanno seguito l’era informatica nello sguardo caleidoscopico dell’arte».
A partire dalle 19.30, fino alle 24, il pubblico potrà liberamente fruire nei diversi spazi di ExAtr delle installazioni di Rino Stefano Tagliafierro (che presenterà Peep Show Box, viaggio privato nel mondo dell’erotismo nella Storia dell’Arte), Francesca Fini (con l’opera multimediale in realtà aumentata The reading, till the end of the world), Francesca Lolli (che allestirà l’installazione immersiva Tutte le volte che) e Igor Imhoff (che tornerà a Ibrida con Eyes #41, software che scansionerà in tempo reale i visitatori tramite un apposito sensore ad infrarossi, creando una suggestiva esperienza di virtual reality). Sarà inoltre aperto In Loco. Il Museo diffuso dell’abbandono a cura di Spazi Indecisi.
Video arte: dalle 19.30 alle 24 saranno liberamente visibili anche la selezione Percezioni, a cura dei direttori artistici di Ibrida Festival e la selezione curata da The Next Generation Short Film Festival.
Live: alle ore 21.30 è in programma Soul Punx, con Konstantin Dellos (Lunakid) e le animazioni e interazioni video live di Igor Imhoff. Konstantin Dellos, polistrumentista in arrivo a Ibrida Festival da Berlino, è produttore musicale, compositore di musica per film con un approccio volto a creare suoni intensi, sensoriali e immersivi. Konstantin gestisce la sua etichetta e il collettivo di produzione Soulpunx. Igor Imhoff, sviluppatore di videogiochi, poi artista digitale e docente di arti digitali presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, si occupa prevalentemente di immagine in movimento e sperimentazione visuale.
L’edizione 2022 del Festival terminerà con il visual dj set a cura del dj Zoologist e del vj Mauricio Corradini: «Showcase della release del Blu-Ray di dj Zoologist ispirato a un celebre frammento dello scrittore e linguista Samuel Johnson: “He who makes a beast of himself forget about the pain being a man”. Per riscoprire l’animalità che è in noi». Ingresso unico all’intera serata: 10 euro.
Il Festival è possibile anche grazie al sostegno del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di Romagna Acque - Società delle Fonti S.p.A. Partner strategico: PubliOne.