La relazione tra uomo e natura nella mostra "Alberi" di Marisa Zattini
Sabato 9 ottobre, alle ore 17.00, a Forlì, presso l’Oratorio di San Sebastiano si terrà l’inaugurazione della mostra di Marisa Zattini "Alberi - The Aleph Beth of Nature" organizzata dalla società di ervizi culturali "Il Vicolo" , una metafora che racconta l’intima relazione fra uomo e natura in un innesto con l’alfabeto ebraico e il sapere esoterico della Kabbalah.
Scrive Mauro Felicori, assessore alla Cultura del Paesaggio della Regione Emilia-Romagna (a firma congiunta con Claudia Collina), nel suo testo in catalogo, introduttivo alla mostra tenutasi a Roma (Chiesa della Natività) e a Cesena (Chiesa di Santa Cristina) nel 2020: "Alberi - The Aleph Beth of Nature si configura come la seconda parte di un progetto complesso, d’incidenza nazionale [dopo l’installazione di AlberiI - eretici|ermetici, allestita qui a Forlì, nell’Oratorio di San Sebastiano, nel 2018 e a Matera, nel 2019]. Il dialogo fra antico e contemporaneo, che Marisa Zattini instaura per vocazione è un potente elemento di valorizzazione dell’arte contemporanea nell’architettura antica ".
Ingresso gratuito fino al 2 novembre 2021, dal martedì al venerdì 16.00-19.00 sabato, domenica e festivi 10.30-12-30 / 16.00-19.00 lunedì chiusura (visite su prenotazione)
MARISA ZATTINI è nata a Forlì il 13 ottobre 1956. Segno zodiacale: Bilancia ascendente Scorpione. Già artista e architetto - pittrice, ceramista, poeta - ha realizzatomostre personali in spazi pubblici, in Italia e all’estero (Svezia, Inghilterra, Germania e Grecia) a partire dal 1976 e pubblicato cataloghi monografici, con alcune sue poesie. Sul concetto di identità e sulle riflessioni filosofiche legate al tema del vuoto e del pieno ha realizzato una inedita e originale triplice partitura espositiva denominata DOPPIO PANICO! - L’arte di vivere (2009), Metamorphosi (2011) e Autoritratto (2013) coinvolgendo 33 artisti del territorio, producendo originali lavori scultorei, ceramici e fotografici, esposti nella suggestiva sede dell’Oratorio di San Sebastiano, a Forlì. Nel 2014 è stata invitata dalla Provincia di Kassel ad esporre il ciclo “Ali”, opere ceramiche (in 3° fuoco) realizzate nel 1990: un progetto a 4 mani con l’architetto Augusto Pompili. Sempre nel 2014 e 2015 la mostra “Di-segni”o dell’indole della Res è stata itinerante nelle sedi pubbliche del MODERNARTMUSEUM di Ca’ la Ghironda (Zola Predosa, Bologna), Bertinoro (Rocca Vescovile, Museo Interreligioso), Santarcangelo di Romagna (Grotta monumentale) e a Gallarate (Teatro del Popolo). Nel 2015 il ciclo di opere “Ali selvatiche” è stato ospitato nelle sale della Biblioteca Comunale “Maria Goia” di Cervia (Ravenna). Una selezione di questi ultimi cicli di lavori sono stati ospitati, nel 2016, presso l’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA di Atene e, parallelamente, nelle sale della TECHNOHOROS ART GALLERY. Nel 2017, con la mostra “Agricoltura Celeste”, ha riunito una selezione di opere appartenenti ai cinque cicli realizzati fra il 2012 e il 2017, itinerante in quattro sedi pubbliche italiane. La stessa mostra viene proseguita idealmente nel 2018 con l’allestimento di ALBERI eretici | ermetici a Forlì. Dello stesso anno è la personale “Metamorphica” allestita nella Moschea Yeni Camii, a Salonicco, organizzata dalla TECHNOHOROS ART GALLERY, con il coinvolgimento dell’Istituto di Cultura di Atene e dell’Ambasciata Italiana e resa itinerante a Cesena, in due sedi: nella Sala Piana della BIBLIOTECA MALATESTIANA e nella CHIESA DI SAN ZENONE. Nel 2019 viene allestita al Museo Nazionale di Ravenna la personale Alchemica - Trasmutazioni fra Arte e Natura, a cura di Emanuela Fiori. Nel 2020 ALBERI - The Aleph Beth of Nature è ospitata nella Chiesa della Natività, a Roma e poi nella Chiesa di Santa Cristina, a Cesena. Nel 2021, Hermetica - metamorphosi fra Nigredo & Albedo, a cura di Matteo Ferrari, è allestita presso l’Antica Farmacia del Monastero di Camaldoli e Labirintica - in limine Dedalus, a cura di Maddalena Casalis, presso il Labirinto della Masone a Fontanellato, dove è stata prorogata fino al 20 marzo 2022