Alessandro Raveggi presenta "Grande karma. Vite di Carlo Coccioli"
Giovedì 22 ottobre alle 20.30 torna la rassegna letteraria M/Edito alla sala Bernabei di Modigliana. Ospite dell'incontro è lo scrittore Alessandro Raveggi che presenta "Grande karma. Vite di Carlo Coccioli". Dialoga con l’autoreErika Nannini, bibliotecaria della Don Giovanni Verità.
Nato a Livorno un secolo fa, vissuto in Francia e poi a lungo in Messico dove muore nel 2003, Carlo Coccioli è uno degli scrittori più irregolari e affascinanti del nostro Novecento. A rendere sfuggente la sua identità concorrono molti aspetti: Coccioli fa uso di tre lingue – italiano, francese e spagnolo – per le sue opere, tutte caratterizzate da una forte eccentricità tematica e strutturale; è partigiano, animalista, ispiratore degli Alcolisti anonimi italiani; è finalista al premio Campiello eppure alcuni suoi libri non hanno visto la luce in Italia o vi sono giunti molto tardi. È questo il caso di Fabrizio Lupo, bestseller in Francia all’inizio degli anni Cinquanta, pubblicato in Italia solo nel 1978: in questo romanzo Coccioli affronta apertamente il tema dell’omosessualità, che insieme a una spiritualità vivissima e nomade fu uno dei grandi rovelli della sua vita e della sua scrittura.
Alessandro Raveggi vive a Firenze. Insegna letteratura alla New York University. Ha fondato e diretto la rivista letteraria The FLR. Ha scritto un romanzo (Nella vasca dei terribili piranha, Effigie 2012), i racconti de Il grande regno dell’emergenza (LiberAria 2016), quattro raccolte poetiche, un libro su Italo Calvino e uno introduttivo a David Foster Wallace, e ha curato l’antologia di racconti Panamericana (La nuova frontiera 2016). Scrive di libri e cultura su riviste nazionali e internazionali, tra le quali Wired ed Esquire. È curatore della collana di narrativa straniera di LiberAria editrice.