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Anche Forlì celebra la "Giornata della cittadinanza solidale": week end di eventi

Il Comune di Forlì ha avviato un processo che vede coinvolti più attori per la redazione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani

E’ stato presentato giovedì alla presenza del vicesindaco, Veronica Zanetti, dell’assessore al Welfare, Raoul Mosconi, del presidente di Assiprov Gilberto Bagnoli e del rappresentante di “Forlì Città Aperta” Massimo Tesei il programma della “Giornata della cittadinanza solidale”. La Regione l'ha istituita al fine di incentivare una nuova stagione della solidarietà e della partecipazione al servizio della collettività e quale occasione di crescita civile della comunità locale. Per questo motivo Ass.I.Pro.V., Comune di Forlì e Provincia di Forlì – Cesena si sono coordinati per celebrarla.

Si parte il venerdì con il convegno “L’amministratore di sostegno ed il volontariato”, che verrà ripetuto a Forlì e a Cesena (sabato). Durante l’evento verrà presentato il corso di formazione “Diventare amministratore di sostegno”, rivolto a volontari interessati a ricoprire gratuitamente questo importante ruolo. La figura dell’amministratore di sostegno è un esempio ben calzante di cittadinanza solidale, prevedendo il dono di tempo e capacità  a favore di persone in condizioni di fragilità. Il convegno sarà aperto dal saluto di Mosconi, al quale seguiranno i contributi diBagnoli “Il ruolo del volontariato” e del relatore d’eccezione Paolo Cendon, docente di Diritto Privato presso l’Università di Trieste, fondatore e direttore scientifico di “Persona e danno” e “padre” della Legge 6 del 2004 sull’Amministratore di sostegno. Il convegno ha ricevuto l’accreditamento dall’Ordine degli avvocati di Forlì–Cesena e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Forlì–Cesena.

Il Comune di Forlì ha avviato un processo che vede coinvolti più attori per la redazione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Questo documento offrirà a tutti i soggetti, singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, percorsi di facilitazione per lo svolgimento di interventi condivisi sugli spazi pubblici e sugli edifici. Lo scopo sarà quello di attivare connessioni tra le diverse risorse presenti nella società, per creare interventi o servizi che soddisfino bisogni sociali e che nel contempo attivino legami sociali e forme inedite di collaborazione civica. Lo stesso Comune promuoverà l’innovazione sociale per la produzione di servizi collaborativi.

Domenica, dalle ore 14,30 al Parco Urbano “F. Agosto” verranno celebrate la Festa del Volontariato e la giornata della Cittadinanza solidale durante le quali il terzo settore si presenterà alla città. Saranno presenti circa 50 realtà che si occupano delle più svariate attività rivolte alla collettività partendo dal sociale per arrivare all’ambiente. Il pomeriggio il parco sarà animato oltre che dalle attività delle realtà presenti anche dalla musica dal vivo di Flavio Camorani, dai balli della “New Dance Club”, dall’intrattenimento comico di Giampiero Pizzol ed in diversi punti del parco ci saranno attività per i più piccoli. Inoltre verrà offerta una merenda anche gluten free.

A chiusura di questo week end della cittadinanza solidale viene proposta, sempre domenica alle 17, al Parco Urbano una “azione” contro le guerre quotidiane, organizzata dall’associazione “Forlì città aperta e teatro due mondi”.  Un’azione di strada per dire 'no' agli orrori delle guerre che in queste settimane stanno macchiando di sangue le pagine della cronaca internazionale. Attraverso l’azione teatrale si darà un segno di testimonianza condivisa di rifiuto delle “quotidiane guerre” e delle violenze che ogni giorno colpiscono migliaia di civili nel mondo.
L'azione (non lo spettacolo) consisterà nella lunga e progressiva costruzione di un grande tappeto fatto delle pagine dei Quotidiani che riportano notizie di guerre, sbarchi di rifugiati, morti in mare. Al termine di questa costruzione, i partecipanti saliranno sul tappeto di carta ed eseguiranno una semplice ed efficace coreografia che racconta di gruppi che si fronteggiano e che ricorrono alla violenza per imporsi sugli altri, fino a trovare una soluzione pacifica in cui gli occhi si incontrano e si sorridono. Anche gli "spettatori" potranno prendere parte all'azione.

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