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Area Sismica svela il suo 2019: Peter Evans, Fictive Five e Dunaj

Tanti artisti nella seconda parte della stagione. A Ravaldino in Monte spazio ai mostri sacri e alle nuove generazioni

Area Sismica prosegue nella sua 29ª stagione di concerti e anche la seconda parte del cartellone – dopo i concerti dei mesi scorsi – si rivela ineccepibile. A Ravaldino in Monte è infatti in arrivo una nuova serie di formazioni di ottima caratura, tra nomi cardine e nuove generazioni appartenenti alla musica di ricerca di diversi ambiti, dal free jazz all’elettroacustica, dalla contemporanea alla creativa, per confermarsi sempre un punto di riferimento imprescindibile dell’avanguardia italiana ed europea, nonché tappa fissa delle tournée dei maggiori fuoriclasse mondiali.

Il programma da gennaio a marzo

Dopo che il 2019 verrà aperto il 13 gennaio dal piano solo di Francesco Prode, il 27 gennaio Area Sismica torna a occuparsi degli “Exercises d’improvisation” di Luc Ferrari, questa volta attraverso l’interpretazione di un quartetto di altri mostri sacri della musica del presente, quali Giancarlo Schiaffini, Walter Prati, Francesca Gemmo, Sergio Armaroli, di cui vi è già traccia nel cd prodotto dall’etichetta Dodicilune.

Seguirà il 10 febbraio la presentazione di “ST()MA”, il primo lavoro in solo di Cristiano Calcagnile: nato come suite musicale ed evolutosi in un lavoro in cui musica e immagini si integrano in piena sinergia. La genesi di questo lavoro è di natura biografica: nasce infatti dall’esigenza di sublimare in un atto creativo dal potere catartico, una personale esperienza di perdita

Il 3 marzo poi, a distanza di oltre un decennio, tornano all’Area Sismica Guigou Chenevier e Michel Mandel, indiscussi protagonisti della scena innovatrice francese fin dagli anni ’70. Percussionista virtuoso, Chenevier è membro fondatore degli Etron Fou Leloublan, esponenti francesi di spicco del movimento Rock in Opposition.

Appuntamento ormai fisso è anche quello dell’HaikuFestival, il 10 marzo, una serata speciale che vedrà protagonisti prima il duo di sassofonisti Gianpaolo Antongirolami e Michele Selva (con un concerto che verterà su di un programma tutto british), seguiti dal solo di tromba del mostro sacro Peter Evans.

Altra all-star band in questa 29ª stagione, The Fictive Five,  arriverà il 17 marzo, con ancora Larry Ochs protagonista, questa volta anche in qualità di compositore, e altri quattro tra i musicisti più rappresentativi della scena internazionale del jazz attuale, quali Nate Wooley, Ken Filiano, Pascal Niggenkemper e Harris Eisenstadt, che non hanno certamente bisogno di presentazioni.

Il 23 marzo ecco quindi un tuffo nel passato per un omaggio all’indimenticato Jiri Kolsovsky, a opera dei restanti membri di una formazione dai tratti leggendari, non solo per chi ha seguito Area Sismica fin dai primi passi, i Dunaj. Non sarà però una semplice operazione nostalgia, le intenzioni di Vladimír Václavek, Josef Ostřanský e Pavel Koudelka partono dagli esplosivi brani dell’album Dudlay per arrivare a nuove composizioni per un cd attualmente in lavorazione.

Infine, il 24 marzo, si rinnova la collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Forlì-Cesena per il “Concerto al buio”, che vedrà protagonista il pianista Thollem McDonas, un talento universalmente riconosciuto, tanto che Stefano Scodanibbio, William Parker, Pauline Oliveiros e tanti altri hanno voluto fortemente collaborare con lui, ma anche un esempio puro di figura trasversale alle classificazioni di genere.

La primavera e l’estate saranno poi tutte da scoprire con l’arrivo dell’ultima tranche di concerti “sismici”.

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