Arriva a Forlì la prima edizione del Festival Internazionale di poesia: tanti artisti da tutto il mondo
Nelle giornate di sabato e domenica, si svolgerà a Forlì la prima edizione del Festival Internazionale di Poesia, Musica & Arti visive “L’Orecchio di Dioniso”, sotto la direzione artistica del poeta/drammaturgo Walter Valeri, e il coordinamento del poeta Matteo Zattoni. Parteciperanno poeti italiani e stranieri, compresi la poeta laureata di Boston Danielle Legros Georges per la prima volta in Italia, il poeta iracheno Fawzi Karim esule da anni in Gran Bretagna, Khaled Soliman al Nassiry, poeta siro-palestinese e co-regista del film “Io sto con la sposa”.
Sabato il Festival aprirà le porte a partire dalle ore 16 al Museo Palazzo Romagnoli con un recital di poesia italiana, cui seguirà alle ore 18:30 la Lectura Dantis, interpretata da Francesca Sarah Toich in omaggio a Giacinta Pezzana, la prima attrice a leggere Dante e a Giorgina Saffi. La giornata culmina alle ore 21 con il recital di poesia internazionale di Danielle Legros Georges (USA) e di Fawzi Karim (Iraq).
Domenica, sempre a partire dalle ore 16, la Casa Museo Villa Saffi, il museo intitolato alla mazziniana sostenitrice del Risorgimento, ospita la seconda giornata del Festival che si apre alle ore 16 con un recital di poesia che vede protagonisti poeti e poete italiani e stranieri e prosegue alle ore 18 con la presentazione della rivista internazionale on-line “La macchina sognante” coordinata da Pina Piccolo, responsabile dell’Ufficio internazionale del Festival.
“I poeti della prima edizione dell’Orecchio di Dioniso, - dicono gli organizzatori del Festival - come Danielle Legros Georges, che rappresenta ufficialmente il Sindaco e la città di Boston, Fawzi Karim, uno dei massimi poeti iracheni residente a Londra, e Kahled Soliman al Nassiry, eccellente poeta palestinese, autore del film-documentario ‘Io sto con la sposa’, assieme ad oltre venti poeti, poetette e ad un nutrito gruppo di rappresentanti della neonata rivista on-line La Macchina Sognante, capeggiata da Pina Piccolo, invitano tutti noi: (chi scrive, canta, suona o con altrettanto artificio ascolta) ad entrare nell’Orecchio di Dioniso di Forlì. O nei musei della propria città, almeno una volta all’anno. Così come faremo noi, mentre dedichiamo questo ‘Lavoro d’Arte Comune’ alla Città di Forlì e alla memoria di Julio Monteiro Martins, amico della poesia intesa come arte libera da ogni inganno, o privato tornaconto; all’amato Julio, scrittore dei due continenti”.