La seconda edizione di "Artisti per Alina" in mostra a Palazzo Albertini
La seconda edizione di Artisti per Alina centrata sul tema della giustizia, apre i battenti il 12 giugno negli spazi espositivi di Palazzo Albertini riunendo i 26 artisti scelti dal curatore Massimo Magurano per rappresentare certi aspetti e visioni di questo valore etico-sociale discusso e combattuto lungo la storia.
Sarà un viaggio introspettivo tra i due percorsi artistici in una unica mostra: la Giustizia negli occhi dei 26 artisti affermati nel panorama nazionale e internazionale; ''26'' un percorso di 26 quadri realizzati da Sanda Sudor (26 quanti gli anni di Alina al momento della tragedia), ogni quadro dedicato a un anno di vita e tutti insieme interconnessi di un unico filo conduttore. La scelta del curatore nella figura di Massimo Magurano è stato un cas,o ma quello fortunato di aver trovato nel momento giusto chi attraverso l'esperienza professionale come curatore e cultore dell'arte abbia capito il senso di questo progetto di vita che è 'Alina Art Foundatio'n.
Con opere realizzate con diverse tipologie di media (installazioni, videoarte, pittura, fotografia, collage, scultura), saranno presenti nella mostra Giustizia gli artisti: Brandimarte, Baldoni, Bartolucci, Catalani, Crepax, Castagnetti, Mogol, Riciputo, Pompili, Ferraro, Spagnuolo, Mascitti, Negro, Crudi, Puglisi, Luchetti, Pagliacci, Maggi, Olivieri, Kozlyk, Garofalo, Marcheggiani, Rares, Di Giusto, Pierini, Morriconi.Ognuno di loro ha segnato una traccia, rimodulando la casa universale dei valori umani. A completare il programma dell'evento saranno varie sessioni di talk d'artista online, per scoprire i retroscena delle opere in mostra e le storie personali che collegano i loro autori alla tematica dell’esposizione. (visibili nel sito della Fondazione e sulla pagina Facebook della Fondazione).
"Ringrazio Sanda Sudor, presidente di Alina Art Foundation, per l'organizzazione e l'allestimento di questa meravigliosa mostra. Artisti per Alina - la Giustizia non è soltanto un viaggio introspettivo tra due percorsi artistici in un'unica mostra, ma anche un momento di riflessione importante su un tema, come quello della giustizia, che incide profondamente sugli equilibri della nostra società", dichiara l'assessore Andrea Cintorino.