"Nazieruopa": arriva a Forlimpopoli il monologo di Beppe Casales tra parole ed immagini
Venerdì 22 aprile alle 21, il teatro verdi di Forlimpopoli ospita Beppe Casales che porterà in scena il suo monologo "Nazieruopa", una riflessione sulla nostra società. Lo spettacolo è stato tra le opere finaliste alla 18° edizione della rassegna di Teatro Resistente presso Casa Cervi, ed è stato il vincitore del premio Theatrical Mass 2019.
Il monologo di Casales viaggia su due binari, la parola e le immagini, ed è insieme una lettera a una figlia ed un viaggio che parte dalla Germania degli anni '30 e arriva fino all'Europa dei confini, del nuovo nazionalismo e del razzismo diffuso. Una domanda aleggia tra le parole dell’attore: che differenza c'è tra la Germania nazista e l'Europa dei nostri giorni? Dopo un esperienza diretta, nel 2016 presso il campo profughi di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia, dove erano raccolte più di quindicimila persone, soprattutto siriani e afghani (quello che il ministro dell’interno greco Kouroublis definiva “la Dachau dei nostri giorni”) Beppe Casales scrive prima “Welcome” e poi come una specie di “secondo tempo” Nazieuropa.” Secondo le parole dell’autore Nazieuropa, il cui titolo è stato scelto "dopo aver letto un tweet nel quale un utente di estrema destra diceva che l’Europa era nazista perché stava programmando l’estinzione dei bianchi, vuole essere una specie di antidoto alla vergogna di stare zitti di fronte al massacro che si sta consumando ed il pretesto è proprio quello di scrivere una lettera per non pensare che non si è fatto proprio niente, che si è stati zitti e buoni".
Beppe Casales fa teatro dal 1998. Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon e Mirko Artuso. Dagli anni 2000 la sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena tra gli altri “La spremuta - Rosarno, migranti, 'ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013, vince il premio “Linutile del teatro” 2013, 150 repliche in tutta Italia), "L'albero storto - una storia di trincea", "Superfiaba", “Welcome” spettacolo patrocinato da Amnesty International Italia, “Nazieuropa”, “Cara professoressa” e “Il monsone”. Nel 2021 è stato premiato come miglior attore al Premio Mauro Rostagno.
L’evento si inserisce nel calendario degli eventi per la celebrazione dell 77° Anniversario della Liberazione, curato dall’amministrazione di Forlimpopoli e della sezione locale ANPI, con la collaborazione di Libera e Barcobaleno.