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Entra nel vivo la campagna di tesseramento Arci 2015: nel 2014 oltre 11mila soci

"Lo slogan "Liberi di volare" esprimono molto bene lo spirito della nostra associazione - afferma Michele Drudi, presidente di Arci Forlì -. Fin dal 1957, lo scopo dell'Arci è aprire spazi di aggregazione e ricreazione"

Un acrobata che compie evoluzioni su un trapezio: questa l'immagine della tessera Arci 2015. "Lo slogan "Liberi di volare" esprimono molto bene lo spirito della nostra associazione - afferma Michele Drudi, presidente di Arci Forlì -. Fin dal 1957, lo scopo dell'Arci è aprire spazi di aggregazione e ricreazione, e costruire insieme possibilità di partecipazione e promozione culturale e sociale. L'Arci è proprio questo: una possibilità di essere liberi e protagonisti in prima persona, assieme agli altri".

"In questi tempi così difficili per la società italiana e anche per il nostro territorio, vogliamo ringraziare le 11.292 persone che nel corso del 2014 hanno scelto di essere soci dell'Arci e dei suoi Circoli. Il dato del nostro tesseramento è in crescita dal 2010, con un aumento di 2000 soci, che si verifica sia nei circoli giovanili sia nelle più tradizionali Case del Popolo che ancora oggi possiamo trovare anche nelle frazioni più periferiche - continua Drudi -. Questo grande risultato è merito dei nostri Circoli e di tutte le persone che quotidianamente si impegnano per organizzare iniziative e attività di ogni tipo, in totale autofinanziamento. E' un lavoro fatto di volontariato, solidarietà e impegno civile, che si fonda sul semplice bisogno di stare insieme e costruire qualcosa di importante e degno".

"E' un lavoro che spesso non appare sotto i riflettori dei media né è oggetto di celebrazioni, e che forse è dato per scontato, perché l'Arci con i suoi circoli è un elemento stabile e riconosciuto del nostro paesaggio, perché l'Arci coinvolge 11.000 persone e 45 circoli nel solo distretto forlivese, e questo basta per avere conferma dell'importanza che ha per la vita di migliaia di persone - aggiunge Drudi -. I nostri circoli sono spazi aperti a ogni età, interesse e passione, spazi liberi e sani in cui ci si può ritrovare per seguire un concerto di musica rock oppure di avanguardia, così come una tradizionale orchestra di "liscio" romagnolo, per partecipare a un corso di formazione o a una campagna di solidarietà, a un incontro su temi di attualità e interesse pubblico, oppure per ritrovarsi in compagnia, giocare a carte o a tombola, bere e mangiare qualcosa. Oggi promuovere e aprire spazi di aggregazione è di per sé un fatto importante e in qualche modo rivoluzionario, ma sicuramente non basta: per questo cercheremo di fare del nostro meglio assumendoci gli stessi rischi che corre il trapezista ritratto nella nostra tessera, per essere "liberi di volare" verso nuove mete, con la passione di sempre".

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