"La scuperta dl'america": le avventure di Colombo tra canzoni e dialetto
Un viaggio musicale tra dialetto e prosa tratto dal libro del poeta forlivese Paolo Maltoni. Le avventure di Cristoforo Colombo raccontate attraverso un viaggio fatto di canzoni, parole e versi tra dialetto e prosa in italiano. Due chitarre e tre voci in una parodia melodica, irriverente e un po’ scanzonata, basata sui fatti storici. Terzine poetiche in un concept acustico arrangiato in diversi stili musicali, fra cui il blues, il folk, lo swing, la bossanova e la canzone popolare.
Una storia nota raccontata in note in una lingua sempre meno nota.
Un poema in sonetti in dialetto forlivese, scritto 500 anni più tardi dal poeta
Paolo Maltoni il quale, come Colombo, ha la strana convinzione che per poter approdare ad un mondo nuovo occorra salpare dal vecchio con doverosa gratitudine, se non altro come tributo a coloro che coniarono una lingua fatta di immagini e sintesi intraducibili, il linguaggio istintivo dei padri e delle madri contadini, la loro ironia, le onomatopee che sembrano dipinte, versi semplici che contengono e cristallizzano intere storie. Poeti. Già solo per questo, potremmo definire il dialetto, qualsiasi dialetto, più che una lingua un’opera d’arte. E se è vero che del dialetto sta scomparendo la forma parlata, grazie alla musica può essere fatto rivivere come suono per le nuove generazioni.
Al Caravel trio: Alessandro Maltoni - Voce solista e chitarra acustica, Francesco Maltoni - Voce narrante, cori, percussioni, Giovanni Grapeggia - Chitarra solista, cori, armonica.