Si chiude a Forlì il festival "Colpi di scena" con appuntamenti durante tutta la giornata
Ultimo giorno, sabato 2 ottobre, per l’edizione 2021 di Colpi di Scena – Sguardo nel Contemporaneo, vetrina dedicata ai nuovi progetti e alle nuove drammaturgie sceniche del teatro contemporaneo organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri e ATER Fondazione.
I lavori partono alle ore 10.30, al Ridotto del Teatro Diego Fabbri, con l’incontro L’avventura del testo teatrale, dedicato agli orizzonti dell’editoria specificamente teatrale. Un dialogo, moderato da Cira Santoro, tra Federica Iacobelli, curatrice della collana editoriale dedicata alla “letteratura teatrale” I gabbiani (edizioni Primavera) e Massimo Marino, studioso di teatro e allievo di Giuliano Scabia, di cui un libro uscito postumo, Giuliano Scabia, Scala e sentiero verso il Paradiso, racconta l’avventura nei testi teatrali in trent’anni di corsi universitari.
Alle ore 14.30, al Teatro San Luigi, il primo spettacolo in programma sarà La stradona di Studio Doiz, testo e regia di Iacopo Gardelli. La via Emilia: midollo che ha portato linfa alle città dell’Emilia-Romagna, la vena che ha fatto scorrere la sua cultura, l’utero in cui le persone di questa regione sono state concepite. Specchio del territorio che attraversa, come ogni madre è lo specchio di suo figlio. Un monologo in cui si percorre un viaggio a episodi, da Piacenza a Rimini, dal Po all’Adriatico; un “tragitto” individuale, fatto di avvenimenti comuni, dunque universale, come il percorso di formazione di ciascuno di noi.
Alle ore 16, al Teatro Il Piccolo, il nuovo spettacolo di Paola Fresa prodotto da Fondazione Sipario Toscana, Il Problema, testo menzione speciale Premio Platea. Una famiglia che si trova ad affrontare il problema della malattia del padre. Il Problema è una storia d’amore, un inno alla vita. Racconta la nudità del dolore quando la morte si affaccia nella vita di una famiglia e come si possa sopravvivere a quel dolore, al presagio di un’assenza.
Alle ore 18 al Teatro Testori, va in scena la performance Thinking Blind di (S)Blocco5, un omaggio a Derek Jarman e al suo Thinking Blind, “Pensare da ciechi”, sviluppare un pensiero senza organi in cui trovi posto ciò che non vediamo: The True Blue, la verità fluida del mondo, per fare di noi un giardino di fronte a una centrale nucleare e trasformare un terrore oscuro in opportunità di bellezza.
Alle ore 20, al Teatro Diego Fabbri, la compagnia Menoventi presenta Il defunto odiava i pettegolezzi di Consuelo Battiston e Gianni Farina. È il racconto degli ultimi giorni di Majakovskij, massimo esponente della generazione “figlia della Rivoluzione d’Ottobre”, il primo della classe, il più in vista, il poeta più amato, idolatrato, invidiato, deriso. Si rivolge direttamente ed esplicitamente ai posteri, escludendo i propri contemporanei, come se volesse ignorare il presente per inviare messaggi, preghiere e moniti agli “uomini del futuro”.
L’ultimo appuntamento in programma è alle ore 22, all’EXATR, con Anteprima Semmelweis di Città di Ebla, testo e regia di Claudio Angelini e Marco Foschi. Prima di diventare uno dei grandi scrittori del secolo scorso, Céline fu uno studente di medicina e come tale dedicò la sua tesi, nel 1924, alla vita di uno degli eroi scientifici dell’Ottocento: Ignac Fulop Semmelweis. Céline traccia la vita di un puro, trascinato dal destino alla sua scoperta e, insieme con essa, a un clamoroso susseguirsi di incomprensioni e persecuzioni, che lo spingeranno alla follia e a una morte atroce.
La capienza dei luoghi di spettacolo sarà contingentata nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e saranno applicate tutte le misure di sicurezza previste dalla Legge.
Gli spettacoli sono aperti al pubblico (salvo disponibilità). È necessaria la prenotazione telefonica al numero 0546 21306.
www.accademiaperduta.it
www.ater.emr.it