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Con "Teatri d'inverno" il Piccolo punta lo sguardo sulla drammaturgia contemporanea

Un “Festival” che, partendo da Forlì, si estenderà a più Teatri della Romagna

Il teatro "Il Piccolo" di Forlì, già “casa” del Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e uno dei più importanti poli culturali per il Teatro Ragazzi della Regione, amplia la sua importanza e centralità come “officina” del Contemporaneo. Dopo un primo passo con l’edizione 2021 del festival Colpi di Scena - che ha di fatto posto Il Piccolo al centro dell’attenzione nazionale nell’ambito del teatro contemporaneo -, il percorso intrapreso prosegue con il progetto "Teatri d'inverno – Sguardi sulla drammaturgia contemporanea", organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Forlì per la nuova Stagione del Teatro di via Cerchia e dedicato alla drammaturgia contemporanea, al teatro del nostro presente, recente passato o immediato futuro.

Una “mappa” che, partendo da Il Piccolo, si estenderà poi agli altri Teatri gestiti da Accademia Perduta (Diego Fabbri di Forlì, Dragoni di Meldola, Masini di Faenza, Goldoni di Bagnacavallo, Chiari di Cervia), sulla quale verranno tracciati percorsi artistici ed espressivi diversi, a loro volta aperti su differenti e molteplici visioni. 22 spettacoli di autori contemporanei e viventi che con le loro parole raccontano tesi, antitesi e sintesi di un’epoca, la nostra, quella che abitiamo, con cui ci confrontiamo quotidianamente.

Cronache del ‘900 e del 2000 (le storie di Giorgio Perlasca, Aldo Braibanti, Alfredino Rampi, Roberto Peci, la Legge Basaglia, gli effetti dell’acciaieria ILVA di Taranto), la complessità dei rapporti familiari e interpersonali, alterità, bullismo, razzismo, disagio e disorientamento giovanile sono solo alcuni dei temi portati in scena in spettacoli che sperimentano la necessità dell’esprimere – letteralmente “spremere” e “produrre” –, penetrando il cuore della parola e del gesto per restituire visioni. Territori da esplorare per scoprire che il teatro può essere simultaneamente molte cose pur rimanendo, in sostanza, una cosa sola: quel che accade quando il cammino di attori, drammaturghi, registi incontra quello degli spettatori in un luogo, in un momento che, allora, diventa teatro.

Teatri d’Inverno inaugura il suo percorso al Piccolo martedì 25 gennaio alle 21 con la formazione Cranpi e lo spettacolo "La Classe. Docupuppets per marionette e uomini; seguiranno martedì 8 febbraio alle 21 "Les Moustaches", compagnia già nota al pubblico forlivese grazie allo spettacolo "La difficilissima storia della vita" di Ciccio Speranza, che proseguono la ricerca su un teatro crudo e fiabesco al contempo con la nuova creazione "L’ombra lunga" del nano di Alberto Fumagalli.

Il giovane drammaturgo, regista, attore Teodoro Bonci del Bene presenterà venerdì 25 febbraio alle 21 "Dati sensibili: New Constructive Ethics", una provocatoria indagine sociologica sottoposta all’attenzione degli spettatori. Fabio Bussotti e Mauro Conte saranno protagonisti domenica 20 marzo alle 21 de "Il caso Braibanti", regia di Giuseppe Marini e cronaca del noto processo che alla fine degli anni 60 pose Aldo Braibanti quale capro espiatorio di un conflitto tra conservatorismo e contestazioni giovanili. 

Emanuele Aldrovandi, drammaturgo e regista, e le attrici Bruna Rossi e Giorgia Senesi presenteranno martedì 26 aprile alle 21 la black comedy "Farfalle", prima di una “trasferta” alla Fabbrica delle Candele martedì 4 e mercoledì 5 maggio alle 21 per lo spettacolo "Pane e petrolio", frutto della sinergia tra Ravenna Teatro/Teatro delle Albe e Teatro delle Ariette. La biglietteria sarà aperta dal martedì al sabato (festivi esclusi) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 presso la Biglietteria del Teatro Diego Fabbri di Forlì (via Dall’Aste). Prezzi 10 euro intero e 5 euro under 29.

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