Il Conservatorio Bruno Maderna in concerto nella Pieve romanica di San Donato in Polenta
Un concerto ricco di suggestioni musicali e di reminiscenze storiche e letterarie quello che il Conservatorio Bruno Maderna di Cesena per la rassegna “Il Conservatorio suona in città” presenta venerdì. La cornice è la splendida Pieve romanica di San Donato in Polenta (Via Polenta, 477 Bertinoro), sulle colline cesenati, nota non solo per la preziosità dell’architettura, unica pieve romanica della Romagna, ma per i riferimenti storici e letterari che vedono protagonista la celebre nobildonna Francesca da Rimini, in realtà Francesca da Polenta, e il nostro Dante che ne narrò la tragica vicenda amorosa e soggiornò nella località, celebrata fra l’altro anche dal poeta Carducci. Il programma musicale è quanto mai accattivante, fra antico e romantico, come è dovuto ad un luogo così pieno di storia e di poesia. Si inizia con due giovanissimi violinisti, Teresa Dereviziis e Angelo Testori, interpreti del bellissimo Concerto per due violini di Antonio Vivaldi, uno dei capolavori del repertorio barocco per archi, accompagnati dall’Ensemble di archi del Conservatorio. Alla tromba Marco Tampieri, docente del Conservatorio, in un concerto per tromba e archi di Pietro Baldassarre, meno noto compositore di epoca barocca ma non per questo meno interessante. Conclude la prima parte tutta strumentale un brano celeberrimo, l’Aria dalla Suite per orchestra n.3 in re maggiore di Johann Sebastian Bach.
La seconda parte del concerto vede la presenza di quattro fra i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio, la soprano Silvia Ravaglia, la mezzosoprano Mara Gaudenzi, di recente interprete protagonista sul palcoscenico del Teatro Bonci, il tenore Davide Minoliti, il basso Michele Soldo, interpreti di brani famosissimi e di grande fascino che non mancheranno di entusiasmare il pubblico. Verranno eseguiti tre brani dallo Stabat mater di Pergolesi, capolavoro sacro del barocco italiano, per soprano e mezzosoprano. Di Schubert, iniziatore del romanticismo in musica, due pagine da chiunque conosciute, immortali nella loro bellezza, l’Ave Maria e la Serenata, in una versione con accompagnamento d’archi, per le voci del tenore Minoliti e del basso Michele Soldo. A concludere l’Ave verum di Mozart, pagina anch’essa celeberrima, dove le quattro voci dei giovani cantanti, sostenute dall’insieme degli archi, si riuniranno in un insieme di grande effetto.
L’inizio del concerto è previsto per le ore 21.00. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.