La "Butterfly" di Olmi incanta il pubblico forlivese
Teatro "Diego Fabbri" gremito per la recita della "Madama Butterfly" diretta dal maestro Paolo Olmi, che giovedì sera ha riportato a Forlì l'opera pucciniana dopo decenni di assenza
Teatro "Diego Fabbri" gremito per la recita della "Madama Butterfly" diretta dal maestro Paolo Olmi, che giovedì sera ha riportato a Forlì l'opera pucciniana dopo decenni di assenza. Sotto lo sguardo, tra il pubblico, del soprano forlivese Wilma Vernocchi (considerata la massima interprete mondiale di 'Butterfly') i ragazzi dell'Orchestra dei Giovani d'Europa si sono esibiti accompagnando le ottime performance dei cantanti, che hanno strappato lunghi applausi.
In sala oltre al sindaco di Forlì e alle autorità locali, anche l'assessore regionale Patrizio Bianchi. Il pezzo più apprezzato è stato senza dubbio il duetto tra gli interpreti di Cio Cio San (la statuaria soprano francese Manon Strauss Evrard) e Pinkerton (il tenore georgiano Mikheil Sheshaberidze), osannati dal pubblico tra il primo e il secondo atto.
Degne di note le interpretazioni anche degli altri cantanti (Il Console: Davide Bartolucci, Suzuki: Junhua Hou, Lo zio bonzo: Marco Simonelli, Kate Pinkerton: Cristina Alunno) che nonostante l'assenza delle scene hanno saputo trasmettere con la voce e il corpo tutta l'intensità dei sentimenti contenuti nella "Butterfly".