All'Area Sismica omaggio ad Adolphe Sax con Michele Selva e Gianpaolo Antongirolami
Michele Selva e Gianpaolo Antongirolami rendono omaggio ad Adolphe Sax. L'appuntamento, in programma domenica alle 18, rientra nell'ambito dei festeggiamenti per il bicentenario della sua nascita. È infatti grazie a lui che oggi possiamo conoscere e apprezzare il sassofono, strumento istrionico per eccellenza che riesce più di altri ad evocare con naturalezza sogni e suoni di ogni genere e da ogni dove, muoversi tra epoche, riunire culture.
Ce lo conferma Hector Berlioz che nel suo trattato di orchestrazione del 1855, descrivendo il neonato strumento, afferma: “Penso che il suo vantaggio principale sia la bellezza ampiamente variata nelle sue diverse possibilità di espressione. Un momento è profondamente calma, un altro momento è piena di emozione; sognante, melancolica, a volte con la quiete di un eco… Non conosco altro strumento che abbia questa specifica qualità timbrica.”
Il concerto del duo Antongirolami-Selva è un omaggio però sui generis, tutto calato nel linguaggio – già storico e attuale – della contemporaneità e della sperimentazione musicale elettroacustica: brani per strumento solo, in duo, con e senza elettronica, esempi e stilemi di un linguaggio a volte radicato in un’avanguardia già lontana ma ancora (piacevolmente) presente, altre volte più vicino all’improvvisazione e alle correnti popular, jazzistiche e minimali. Sarà presente James Erber per la straordinaria prima assoluta della sua composizione “Crai”.
Programma musicale:
Terry Riley: Tread on the Trail (1965) per sassofono contralto ed elettronica
Edgar Alandia: Thunupa (2014) per sassofono baritono
Cristian Gentilini: Raving (2014) per sassofono contralto ed elettronica
Gerard Grisey: Anubis et Nout (1990) per sassofono basso
James Tenney: Saxony (1978) per sassofoni e live electronics
James Erber: Crai (2013) prima esecuzione assoluta. per due sassofoni soprano
Louis Andriessen: Lacrimosa (1991) per due sassofoni contralto