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Giovedì, 25 Aprile 2024
Concerti

La pioggia non ferma il Radio Bruno: in migliaia in piazza Saffi

La pioggia, protagonista fin dal mattino, non è riuscita a fermare il Radio Bruno Estate e soprattutto le migliaia di spettatori giunti in piazza Saffi per assistere ad uno degli eventi musicali dell'anno a Forlì

La pioggia, protagonista fin dal mattino, non è riuscita a fermare il Radio Bruno Estate e soprattutto le migliaia di spettatori giunti in piazza Saffi per assistere ad uno degli eventi musicali dell’anno a Forlì. Il concertone, iniziato alle 21, ha visto protagonisti sul palco i presentatori Enrico Gualdi e Enzo Ferrari, coadiuvati dalla bellissima Melita Toniolo. Poca gente inizialmente proprio per via della pioggia incessante, ma poi pian piano è iniziata ad arrivare fino a coprire metà piazza Saffi.

Ombrelli aperti ma pubblico caldo quello di Forlì, che ha accompagnato fino a mezzanotte i cantanti che si sono susseguiti sul palco: Simona Molinari, Loredana Errore, Studio 3, Annalisa Scarrone, Emma, Francesco Renga, i Nomadi, Stadio, Syria, Rio e Antonino.

Giovani e meno giovani ad assistere allo spettacolo. I primi per le performance degli artisti del momento, come i protagonisti usciti dal reality ‘Amici’ di Maria de Filippi, i secondi (ma non solo) per gruppi storici come gli Stadio o i Nomadi. Proprio questi ultimi hanno intonato la canzone che ha unito grandi e piccini: “Io vagabondo”, con il pubblico che accompagnava la band a squarciagola con gli ombrelli mossi a ritmo, al posto dei ‘classici’ accendini.

Protagonista sul palco anche Francesco Renga, che ha scherzato con il presentatore. Gualdi gli ha infatti chiesto di sposarlo e Renga ha risposto sì: “Io e Enrico ci sposiamo a New York la settimana prossima, e Melita viene a fare la paggetta”. Ovvio il riferimento del conduttore al mancato matrimonio tra Renga e Ambra Angiolini dopo la crisi scaturita dal presunto tradimento di lei.

I grandi artisti si sono fatti riconoscere sia sopra che fuori dal palco. Nomadi, Renga e Stadio si sono gentilmente concessi diversi minuti alle nostre interviste, che qualcuno ha invece rifiutato. E’ il caso di Emma, la cui agente ci ha vietato di farle domande in quanto l’artista non aveva avuto la possibilità di visionarle prima…


LE INTERVISTE

FRANCESCO RENGA

- Sei mai stato qui a Forlì?
Si la conosco bene e ho anche avuto una fidanzata di Forlì da giovane.

- Qual'è una canzone del tuo repertorio che dedicheresti a Forli?
E’ un giorno bellissimo anche se oggi piove...

- Ma a casa, Ambra, costringe i vostri bambini a cantare "T'appartengo" o almeno attinge al repertorio di papà?
Dovresti vederci! no in realtà non le conosce nemmeno lei le parole di quella canzone, se le è dimenticate!


NOMADI
Beppe Carletti (tastierista storico e fondatore)

 
- Cos'è cambiato dai tempi di "Dio è Morto"?
Niente, ci sono gli stessi problemi che c'erano allora, forse adesso sono un po' più amplificati. E' cambiato il mondo ma è cambiato male.

- Come mai avete scelto di reinterpretare vostre vecchie canzoni, come "Mamma giustizia", nel nuovo album?
Perchè questa canzone è attuale anche adesso, certe problematiche di allora ci sono anche ora e infatti quelle canzoni le abbiamo volute ripescare proprio per la loro grande attualità..

- Ma dopo 50 anni, non vi siete stancati di essere cosi "nomadi"?
Io no, anzi mi diverto e finchè è cosi vado avanti.

STADIO
Gaetano Curreri


- E' vero che sei nato a Bertinoro?
Certo (ride, ndr) vuoi vedere la carta d'identità?

- Cos'è quindi la Romagna per te?
La Romagna per me è sempre ospitale, l'entusiasmo della Romagna è qualcosa che andrebbe messo nelle boccettine come l'acqua della Madonna di Lourdes e poi esportato; il nostro Paese avrebbe bisogno dell'entusiasmo romagnolo! I romagnoli hanno qualcosa nel DNA che li rende unici, sono ospitali ma sopratutto intraprendenti, cercano sempre di ottenere il massimo anche dalle cose peggiori. Abbiamo un bel temperamento e sono orgoglioso di essere romagnolo.

- Che ricordi hai di questa terra?
Da bambino ho vissuto a Bertinoro con i miei nonni quando mio papà lavorava in Calabria; qui ho fatto la prima e la seconda elementare. Ogni volta che vengo qui a Forlì mi viene in mente un episodio: all'età di circa 5 anni mi sono perso in piazza Saffi. Le mie zie, sorelle di mia madre, mi avevano portato a far la spesa da Bertinoro con la corriera ma io non volevo stare per mano e scappato ma poi mi sono perso. Così sono andato in questura e i poliziotti mi hanno riportato a casa dai miei nonni.

- Vi fermerete quindi un po' qui?
No, domani abbiamo il servizio fotografico per la copertina del disco nuovo che uscirà a settembre

- E quindi quale sarà il titolo del nuovo album?
Non posso dirlo, la EMI mi sgozza!


LOREDANA ERRORE

- E' la tua prima volta a Forlì?
No è già la seconda e poi ho abitato a Bologna e quindi la Romagna la conosco molto bene ed è bellissima.
 

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