Riccardo Muti torna a Forlì per don Dario Ciani: la grande musica al Palafiera
La collaborazione tra la città di Forlì e il Ravenna Festival diventa continuativa, portando in città un evento che si può sicuramente definire storico, con il maestro Riccardo Muti che, oltre a tornare a Forlì nel giro di 20 giorni per la seconda volta, si esibirà al pianoforte assieme a tre cantanti lirici di indiscussa fama. A 20 anni dal celebre concerto che vide il maestro con Pavarotti e tanti altri nomi della musica, tra i quali anche Jovanotti, ancora una volta nel nome di don Dario Ciani e ancora una volta nello stesso luogo, torna la grande musica per beneficenza.
Venerdì 11 dicembre, alle 21 al Palafiera, Muti tornerà a Forlì, a poche settimane dal memorabile concerto nella Chiesa di San Giacomo con l’Orchestra Cherubini, in un Recital pucciniano, che darà spazio alle arie tratte dalle più celebri opere di Puccini (Tosca, Madama Butterfly, La Bohème, Manon Lescaut e Turandot) assieme ai soprani Anna Netrebko e Eleonora Buratto, e al tenore Yusif Eyvazov. Il tutto nella memoria del fondatore della comunità di Sadurano, scomparso lo scorso luglio e per l'anniversario della Dichiarazione dei diritti umani: il ricavato della serata, che non a caso si intitola “Restiamo umani”, al netto delle spese di allestimento, sarà destinato a finanziare progetti ispirati a don Dario Ciani. Si tratta di un evento davvero per tutti, al quale sono attese diverse migliaia di persone, con l'obiettivo di riempire il Palafiera. I posti disponibili sono circa 4.800 e sono già stati venduti oltre 3mila biglietti.
L'assessore alla Pace e diritti umani del Comune di Forlì, Raoul Mosconi ricorda il contesto: “Il 10 dicembre Forlì ha sempre celebrato l'anniversario dell'approvazione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, per cui, quando il Ravenna Festival ci ha fatto questa proposta proprio a ridosso della data, ha trovato la città pronta ad affermare questi valori e attenta alla memoria pratica di chi li praticava, ovvero don Dario”. Il sindaco Davide Drei, ricorda come “il filo conduttore di questi 2 eventi eccezionali nel giro di 20 giorni siano il maestro Muti e la musica, ma cambi lo scenario, questa volta nell'ottica dei diritti umani e della solidarietà. Don Dario è stato ed è ancora una grande figura della nostra realtà, sopratutto per la sua capacità di ridare vita alle cose degradare, attraverso la forma dell'impresa sociale e del volontariato. Lo testimoniano le eredità materiali e immateriali che ha saputo generare. Una delle esperienze più belle è stata quella che faceva con i detenuti: don Dario aprì loro la porta all'esperienza della società civile, facendo sì che la città si rendesse conto di questa umanità che aveva bisogno di riconciliarsi con la vita e la società”.
La collaborazione tra il Ravenna Festival e Forlì è sottolineata dal suo sovrintendente Antorio De Rosa: “Ci sono grande empatia ed una collaborazione fruttuosa con le migliori energie, per questo continuiamo a fare investimenti anche su Forlì: il 5 dicembre prossimo sarà presentato il nuovo cartellone che conterrà una parte importante di programmazione che si svolgerà qui. Il percorso insieme a Forlì è tracciato, andremo avanti". Il co-direttore artistico Angelo Nicastro entra nel dettaglio: "Muti al pianoforte è una un evento abbastanza raro, ma va ricordato che nasce come allievo del maestro Vincenzo Vitale. Nel '95 ebbe la capacità e il coraggio di suonare al pianoforte la Traviata alla Scala, sostituendo l'orchestra e tutt'ora continua a preparare le opere suonando lui stesso il piano. Accanto a lui ci saranno dei cantanti straordinari, oltre ad Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, ci sarà il giovane soprano italiano Eleonora Buratto, che conoscemmo proprio al Ravenna Festival, appena uscita dal conservatorio di San Pietroburgo, quando sostituì il soprano titolare in uno dei nostri spettacoli. Qui ha mosso i primi passi proprio con Muti. Dal 7 dicembre al 2 gennaio sarà alla Scala per interpretare Giovanna D'arco e ci farà il favore di cantare anche qui. Si alterneranno tutti e tre in alcune delle più famose arie di Puccini che risuoneranno al Palacredito per una serata da non dimenticare".
L'evento è organizzato da Ravenna Festival insieme a Comune di Forlì e Centro per la pace Annalena Tonelli, in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Il segretario generale di quest'ultima, Andrea Severi, spiega come “questa iniziativa sia pienamente coerente con le finalità della Fondazione, che abbiamo ribadito nel documento programmatico per il 2016, impegnandoci ad erogare oltre 11 milioni di euro anche per il prossimo anno, destinanti ancora una volta in parti uguali a servizi persona, sviluppo economico e sostegno alla cultura ".
Info 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Prevendite: Biglietteria Palafiera di Romagna (tel 334.2278770 negli orari di apertura): martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 19 fino al 10 dicembre, venerdì 11 dicembre dalle 10 alla 13 e dalle 15 alle 21. On line www.ravennafestival.org. Avendo l'iniziativa finalità benefiche, per tutti coloro che appartengono ad associazioni di volontariato o del terzo settore, sono stati previsti posti numerati sulle gradinate al prezzo di € 5,00, che dovranno essere prenotati direttamente attraverso le associazioni di riferimento.
Chiara Fabbri