Al San Luigi il concerto dell'Intercity Gospel Train Orchestra
Domenica 12 aprile alle 21, salirà sul palco del San Luigi l’ Intercity Gospel Train Orchestra, associazione musicale nata nel 1994, dal nome interessante. Il nome Intercity – collegamento tra città – deriva dalla volontà del gruppo di unire luoghi diversi. Luoghi fisici, ma anche luoghi interiori e storie di persone, che si incontrano grazie alla forza di aggregazione e di integrazione della musica. Train (treno) riprende invece una metafora cara alla tradizione di questo genere musicale. Il treno del Gospel, ossia del Vangelo – figura ricorrente del genere musicale – fa riferimento a un mezzo di trasporto come vero veicolo di trasmissione di un messaggio.
Il messaggio delle sacre scritture, appunto. Orchestra perché il coro, composto da 50 elementi circa e diretto dal Maestro Valerio Mugnai è accompagnato da vari musicisti stabili, tutti professionisti: Carlotta Dal Boni (basso), Vincenzo Fabbri (tastiera), Omar Taroni (batteria), Matteo Tassinari (percussioni) e Alberto Guidi (sassofono). Ed infine Gospel, inteso come genere musicale che affonda le radici nel repertorio Spiritual degli schiavi africani deportati in America alla fine del 17° secolo. Questi canti, tradizionali e popolari, avevano molteplici funzioni.
Raccontavano le storie della Bibbia, e consentivano così di tramandare oralmente nozioni religiose come forma di istruzione per gli schiavi. Il ritmo incalzante dei brani scandiva poi il loro lavoro, e consentiva in un certo senso di alleviare la fatica fisica. Ed infine, i brani, con il loro messaggio cristiano che prometteva un futuro di salvezza, redenzione e giustizia nell'aldilà contrapposto alle umiliazioni e alle fatiche a cui gli schiavi erano quotidianamente costretti, rimangono anche a secoli di distanza portavoce di valori come la dignità e l'uguaglianza degli uomini, valori che hanno certamente bisogno di essere sostenuti e difesi ancora oggi.