In Piazza "Il governo del corpo" di Camporesi con Lucia Poli e Vladimir Denissenkov
Appuntamento da non perdere venerdì alle 21,15 in piazza Saffi nell’ambito de “I venerdì sera” di Palazzo Talenti, la rassegna promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì insieme all’Amministrazione comunale e ad 8 associazioni culturali del territorio ( “Amici di Sadurano”, “Area Sismica”, “Big Ben”, “Dai de Jazz”, “Dire Fare”, “Elsinor”, “Rosaspina. Un teatro”, e Istituto Musicale “Angelo Masini”) per rivitalizzare e valorizzare il Centro Storico cittadino.
La musica lascerà, infatti, spazio per una sera al teatro di prosa per attraversare le pagine di uno dei maggiori saggisti forlivesi ed italiani del Novecento, Piero Camporesi, dai cui scritti Ida Bassignano e Lucia Poli hanno tratto lo spettacolo “Il governo del corpo. In sogno si tramuta ogni alimento” con la stessa Lucia Poli ed il grande fisarmonicista Vladimir Denissenkov.
“Mi sembra che il Tempo sia il protagonista di molti dei miei racconti – scrive Piero Camporesi – anche certe mie riflessioni sulla natura degli elementi semplici: acqua, vino, latte, funghi, formaggio, rientrano nella malinconica constatazione della lunga durata delle sostanze rispetto all’effimera danza delle generazioni umane”.
Quelle sostanze, che attraversano i secoli e vengono variamente utilizzate ed elaborate nelle varie culture culinarie, diventano i cibi delle mense imbandite dal grande studioso. E le parole che le descrivono, così profonde, analitiche e insieme giocose e fantastiche, appaiono tanto gustose nel leggerle, che viene voglia di assaporarle proprio come un raffinato cibo per l’anima. Viene voglia di assorbirne l’aroma prezioso. Viene voglia di goderle anche attraverso l’udito.
“Abbiamo pensato per questo di fare uno spettacolo – racconta la compagnia “Rosaspina” che lo ha prodotto - in modo che le parole scritte da Piero Camporesi, oltre che sulla pagina, possano vivere anche nel racconto orale, possano insomma essere ascoltate. La nostra attenzione si è concentrata su quattro argomenti che abbiamo estratto, come fulcri tematici, dall’ampia opera dell’autore: le mense tardo-rinascimentali e barocche, il calderone infernale, le mense ascetiche, e le diete contemporanee”.
In questi capitoletti le famose “sostanze semplici” trovano le più complesse, sorprendenti, coloratissime combinazioni e si portano dietro il sapore di epoche e ambienti, ci parlano di uomini, donne, culture. Ecco che par di vedere la nobiltà tardo-rinascimentale che si stordisce e si rimpinza per fuggire la paura della morte, ci ferisce il naso quel puzzolentissimo letamaio marcescente di corpi immondi che è l’Inferno barocco, sorridiamo dei piaceri della rinunzia ascetica e ci riconosciamo nelle diete contemporanee digiune di spiritualità. La musica accompagna ogni racconto e si fa racconto essa stessa parlando all’immaginazione dello spettatore. L’ingresso allo spettacolo– come per tutti gli eventi promossi dalla Fondazione per la rassegna di Palazzo Talenti - è libero.