Concerto con il quintetto a fiati dei Berliner Philarmoniker
Sabato 21 aprile nella chiesa di Ravaldino si tiene il concerto del uintetto a fiati dei Berliner Philarmoniker. l Berlin Philharmonic Wind Quintet (Quintetto di fiati dei Berliner Philharmoniker), fondato nel 1988, con il patrocinio di Herbert von Karajan, fu il primo quintetto di fiati stabile all’interno della ricca tradizione di musica da camera della famosa orchestra tedesca. In qualità di musicisti della Filarmonica di Berlino hanno collaborato con i più grandi direttori: Leonard Bernstein, Carlos Kleiber, Sir John Barbirolli, Günter Wand, Carlo Maria Giulini, Bernard Haitink, Riccardo Muti, Pièrre Boulez, James Levine, Daniel Barenboim, Claudio Abbado, Riccardo Chailly e Sir Simon Rattle tanto per citarne alcuni. Il quintetto continua a stupire gli ascoltatori per l’ampiezza dell’espressione, per la gamma dei toni e l’unità concettuale. I
Rosamunde, principessa di Cipro, dramma romantico in quattro atti, con cori, accompagnamento di musica e danze il cui macchinoso testo di Helmina von Chézy è andato perduto, scomparve dopo la seconda rappresentazione. Sopravvissero le musiche di scena di Schubert: dieci numeri più l'Ouverture, equamente divisi fra brani strumentali e vocali. Tre sono Intermezzi, collocati alla fine dei primi tre atti: l'ultimo, celeberrimo, è un trasognato "Andantino" poi riutilizzato nel Quartetto in la minore D. 804 (1824) e nelle Variazioni dell'Improvviso op. 142 n. 3 Due sono i Balletti: per il secondo atto, e per il quarto.
La Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore fu composta da Mozart durante il terzo soggiorno a Parigi, nell'aprile 1778 in grandissima fretta per quattro valenti musicisti della cerchia di Mannheim. Il manoscritto autografo andò perduto, e anche se conosciamo questo lavoro soltanto in un adattamento anonimo nel quale il flauto e l'oboe sono sostituiti dall'oboe e dal clarinetto, l'opera può essere considerata autenticamente mozartiana. E’ un'opera fondamentale nel repertorio dei migliori solisti di fiati, che vi fanno brillare la propria abilità combinandosi variamente in un filo ininterrotto di soluzioni musicali che vanno dal tono lirico a quello giocoso, sostenute sempre dal trasparente e avvolgente tessuto connettivo di un'orchestra elegante e raffinata.
La Quinta sinfonia composta nel1816, è un omaggio a Mozart, immortale Mozart - come scrive il diciannovenne Schubert nel suo diario - quante, o quanto infinite, benevole impronte di una vita migliore, più luminosa, hai stampato nella nostra anima. Composizione dal carattere intimo con somiglianze nella tecnica compositiva e con espliciti riferimenti tematici , gli elementi stilistici schubertiani si innestano naturalmente sul tronco mozartiano e ne fioriscono . La Quinta sinfonia di Schubert è semplice, breve, cordiale, sobria ma spedita nella tecnica propriamente sinfonica. Intenso, e commovente è l’Andante con moto, il mirabile secondo movimento (uno dei capolavori strumentali di Schubert e forse del sinfonismo romantico), malinconico e pensoso: qui ci sono, e si nascondono, le divine irregolarità dello stile di Schubert, le modulazioni ardite, le screziature armoniche, le sentimentali ombreggiature di colore. Poi la luce si rifà chiara, e il giovane artista, sorridente, riprende a parlare, senza accenti eroici, agli amici e a noi.
Andreas Witmann oboe
Walter Seyfarth clarinetto
Fergus Mc William corno
Marion Reinhard fagotto
Michael Hasel direttore
Orchestra Bruno Maderna
Programma della serata
Franz Schubert da “ Rosamunde” D 797
Entr’acte Nr.3 in Si bemolle maggiore
Balletto Nr.2 in Sol maggiore
Franz Schubert Sinfonia n.5 in Si bemolle maggiore D 485