Andrea Lucchesini e il "Pianoforte romantico" arrivano al Diego Fabbri
Il pianoforte romantico di Andrea Lucchesini sbarca al teatro Diego Fabbri il prosismo venerdì. Questo il programma della serata:
Robert Schumann Fantasia op. 17
Assolutamente fantastico condotto-portato avanti-confervore, appassionato;Vigoroso- Massiccio – Accuratamente energico;Lentamente e costantemente tranquillo.
Fryderyk Chopin Notturno n.1op.9 - Notturno n. 2 op. 9
Notturno n. 1 op. 15
Fryderyk Chopin Scherzo n. 2 op. 31: Presto
Fryderyk Chopin Andante spianato e Grande Polacca op. 22
Molto complessa e ricca di valori musicali ed estetici è la Fantasia op. 17 di Robert Schumann, caratterizzata da un impetuoso fuoco creativo e da una notevole varietà inventiva con un tipo di linguaggio libero e adatto a tradurre musicalmente l'itinerario di un'anima. Dedicata a Listz, è però strettamente legata all’amore per Clara, lontana per volontà del padre della fanciulla. A lei scrive II primo tempo è davvero quanto di più appassionato abbia mai fatto: un profondo lamento per te. Nella Fantasia opera 17 Schumann tentò di far rivivere la grande forma, attualizzandola con contenuti differenti. Diversa è innanzitutto la scansione dei movimenti rispetto alla sonata classica; invece di uno schema veloce-lento-veloce, abbiamo un quasi lento-veloce-lento. Ma è il contenuto espressivo a indicare nuove prospettive per la capacità di articolare il discorso con una chiarezza lucidamente visionaria, stabilendo a ogni istante il punto di arrivo di avvii, accenni, allusioni, riferimenti, che percorrono l'opera sciogliendosi in musica con libertà creativa. E’ come se la musica, superando i concetti della teoria delle forme, volesse ritornare alle sue origini ed elevarsi libera da ogni costrizione, verso una visione poetica di indefinita vastità.
A Chopin va il merito di aver arricchito il Notturno di tante emozioni e seduzioni misteriose, quali si ritrovano nella poesia romantica evocatrice della notte, dove l'umano si annienta nel divino. Nei venti Notturni chopiniani si avverte l'influenza del vocalismo operistico italiano, specie belliniano, ma la maniera di cantare e di elaborare la melodia con sfumature timbriche di estrema delicatezza è tipica dello stile personale e inconfondibile del musicista. Il primo dell’opera 9 è nella forma del lied, con una melodia centrale varia e mossa: per l'accompagnamento l'artista inventa arabeschi e figurazioni fantasiose, mai sperimentate prima di lui. Il secondo Notturno è un pezzo popolarissimo per la sua straordinaria efficacia espressiva, costruito su due elementi melodici con ornamenti, più una coda e una cadenza. Il tema verso la fine tende a dissolversi e a trasformarsi in un fugace arco luminoso. Il Notturno n. 1 op. 15 è costituito da due frasi melodiche, una lenta e l'altra agitata, e l'interesse del pezzo è determinato dalla forte contrapposizione drammatica fra il primo e
il secondo episodio. Opera tra le più straordinarie partorite dal genio di Chopin, lo Scherzo n. 2 op. 31 è articolato in due episodi: il primo slanciato e appassionato e il secondo cantabile e ben ritmato, nello spirito del valzer. E’ approfondimento del materiale tematico entro uno schema di equilibrato classicismo. L’Andante spianato e Grande Polacca brillante sono caratterizzati dalla fusione tra due momenti musicali psicologicamente contrapposti. L'Andante spianato, concepito inizialmente come un Notturno per il suo tono sentimentale e crepuscolare, fu poi accostato alla vivacità della Grande Polacca come introduzione. Il virtuosismo ha un ruolo di prim'ordine e appartiene allo Chopin più autenticamente sincero e coerente con se stesso.
Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si impone all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria al Concorso Internazionale Dino Ciani presso il Teatro alla scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose ed i più grandi direttori.
La sua ampia attività lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo sia in concerto, sia in numerose incisioni discografiche , dalle giovanili incisioni per EMI (Sonata in si minore di Liszt, Sonata op.106 “Hammerklavier” di Beethoven, Sonata op.58 e Preludi di Chopin). Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio tra cui il violoncellista Mario Brunello con il quale ha inciso l’integrale dell’opera beethoveniana, le Sonate di Brahms ed inoltre composizioni di Schumann, Schubert e Lekeue . Con il Quartetto di Cremona ha recentemente registrato il Quintetto di Saint Saens Per BMG ha inciso il concerto Echoingcurves di Luciano Berio sotto la direzione dello stesso compositore. E’ stata una delle tappe fondamentali della stretta collaborazione con Berio, accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata, l’ultimo ed impegnativo lavoro del compositore per pianoforte solo, eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata-con tutte le altre opere pianistiche-ad un disco AVIE Records che riceve unanime plauso dalla critica internazionale. Il desiderio di promuovere l’educazione musicale ed aiutare i giovani lo ha spinto ad accogliere nel 2006 l’invito di Piero Farulli alla direzione artistica della Scuola Musicale di Fiesole, incarico che ha svolto con passione per dieci anni. Nel 2017 gli Amici della Musica di Firenze gli hanno affidato il Progetto Artistico Fortissimissimo Firenze Festival che ha impaginato con l’obiettivo di dare spazio ai giovani talenti italiani. Si dedica con passione all’insegnamento tenendo un corso di perfezionamento presso la MusikHochschule di Hannover e il Mozarteum di Salisburgo e dal 2008 è tra gli Accademici di Santa Cecilia.