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Concorso letterario Antica Pieve: riconoscimento assegnato a Dino Mengozzi

Durante la premiazione del concorso letterario Antica Pieve, tenutasi domenica, è stato consegnato un riconoscimento a Dino Mengozzi, forlivese, docente di Storia contemporanea e Storia sociale all'Università di Urbino

Durante la premiazione del concorso letterario Antica Pieve, tenutasi domenica, è stato consegnato un riconoscimento a Dino Mengozzi, forlivese, docente di Storia contemporanea e Storia sociale all'Università di Urbino, per aver prestato particolare attenzione alla storia del nostro territorio curando la pubblicazione di numerose fonti inedite. Fra queste il diario del'abate Fiorini di Forlì, che descrive l'arrivo di Napoleone e le misure rivoluzionarie del 1796 - 1799.

Ha coordinato la pubblicazione dell'Opera omnia di Aldo Spallicci, in 13 volumi; ha scoperto e pubblicato l'inedito di Antonio Beltramelli, "Ugola il futurista"; ha dato impulso e redatto molte voci del dizionario in due volumi sui "Personaggi della vita pubblica di Forlì e Circondario, dal 1897 - 1987"; ha curato la pubblicazione "Il Tricolore in Romagna, opuscoli canzoni e catechismi giacobini, 1796 - 1799"; e il "Diario degli avvenimenti in Forlì e Romagna dal 1939 al 1945" di Antonio Mambelli, opera in due volumi di quasi duemila pagine. Ha coordinato la pubblicazione di sette volumi di scritti del senatore Alessandro Schiavi, fra i quali i diari, i carteggi, gli scritti e gli inventari delle carte private. Tutti questi volumi contengono ampi saggi introduttivi del professor Mengozzi.

Le altre sue principali pubblicazioni sono incentrate intorno a due ambiti di ricerca: la violenza (brigantaggio, crudeltà, esecuzioni capitali) e le ritualità politiche contemporanee, i cui simboli e credenze hanno rappresentato il modo con cui la politica moderna si è affermata come religione civile. L'autore ha incentrato la sua attenzione sul trattamento dei corpi e sulla formazione del corpo degli italiani, dai funerali laici, alle reliquie profane, alle rappresentazione dei martiri e degli eroi. Ha dedicato a questo ultimo tema i volumi: "La morte e l'immortale. La morte laica da Garibaldi a Costa", uscito nel 2000; "Garibaldi taumaturgo. Reliquie laiche e politica nell'Italia dell'Ottocento", nel 2008 e "Corpi posseduti, martiri ed eroi dal Risorgimentale a Pinocchio", nel 2012. Ovvero i "corpi posseduti" dall'ideologia patriottica e offerti al martirio e all'eroismo fino agli anni '80 dell'Ottocento, quando la costruzione del corpo "borghese" era accompagnata dalla svolta segnata da Pinocchio e Cuore, il primo risorgendo sull'isola della Capretta cioè a Caprera, l'altro dando la preminenza al corpo sul lavoro, allo sport e al flirt, insomma al corpo privato degli individui. Il volume sarà presentato da vari relatori alla Biblioteca del Senato a Roma il prossimo 17 settembre.

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