Il festival Crisalide compie 30 anni e torna a Forlì con la "Pluralità del sensibile"
Più di 30 ospiti in 11 giorni di programmazione spalmati in 3 mesi e divisi in due parti: dal 25 al 27 agosto nella cornice del Giardino di Gualdo a Meldola e dal 20 ottobre al 19 novembre al Teatro Felix Guattari di Forlì
Dal 25 agosto al 19 novembre a Forlì riflettori puntati sulle arti performative con la 30esima edizione di Crisalide Forlì Festival, il festival di teatro, danza, musica, filosofia, con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli di Masque Teatro insieme alla studiosa Sara Baranzoni e organizzato dalla Compagnia Masque Teatro, che intende convocare in un luogo definito prassi creative e umane interessanti, favorendo, nel contempo, un loro incontro, nella prospettiva di consentire occasioni di scambio e maturazione.
Ciò che Crisalide fa da 30 anni è promuovere la riflessione e lo scambio tra generazioni artistiche e favorire la visibilità delle giovani formazioni, imponendosi così come luogo di riflessione e di pratiche sceniche e contraddistinguendosi come propulsore di istanze assolutamente originali nel panorama nazionale. Con la presenza costante di studiosi, teorici delle arti performative e filosofi, Crisalide intende portare l’attenzione su come le forme di espressione artistica riescano a pensare, con i modi e i mezzi propri, il loro fare, non tanto, quindi, dar corso ad una riflessione sull’arte, quanto prestare attenzione alla riflessione dell’arte. Tema dell’edizione 2023 è “Pluralità del sensibile”.
Più di 30 ospiti in 11 giorni di programmazione spalmati in 3 mesi e divisi in due parti: dal 25 al 27 agosto nella cornice del Giardino di Gualdo a Meldola (Strada Gualdo-Ribatta 7) e dal 20 ottobre al 19 novembre al Teatro Felix Guattari di Forlì (via Orto del fuoco 3).
Tanti i debutti in questa 30esima edizione, tra cui nella parte estiva quelli di: VIVARIUM, nuova creazione di Masque teatro, lacerante affresco del disorientamento che pervade colei che partendo dal nulla “osa” portare sulla scena del mondo una nuova forma di vita (25 agosto) e di PARADISO del Gruppo nanou, progetto finalista ai premi UBU 2022 come miglior spettacolo di danza e come migliore scenografia, nato dalla collaborazione con l’artista visivo Alfredo Pirri e il musicista Bruno Dorella, che si misura per la prima volta con lo spazio aperto, creando un evento speciale e unico per Crisalide (25 agosto).
Debutti anche nella parte autunnale del festival con BACK EYE BLACK di Aristide Rontini - coprodotto da Crisalide-, riflessione sui modelli prestazionali che la società quotidianamente propone attraverso una pratica corporea che coltiva la qualità volumetrica interna per aprire i corpi a inattese esigenze e immaginare rapporti utopici e ulteriori con lo spazio della scena e del mondo (12 novembre) e DOVE LEI NON È del coreografo Francesco Marilungo, spettacolo che nasce all’interno di Stuporosa, macro-progetto di ricerca coreografica sul pianto rituale, il pianto senz’anima della lamentatrice, portando il fuoco sulla dicotomia presenza-assenza relativa alla persona cara defunta (11 novembre).
Il ricco e variegato cartellone della trentesima edizione vede anche il nuovo lavoro di ricerca del coreografo trevisano Marco D’Agostin - Premio UBU 2018 come Miglior Performer Under35, GLI ANNI, un racconto biografico generazionale affidato al talento della danzatrice Marta Ciappina - interprete unica per itinerario artistico e peculiarità tecniche nel panorama della danza italiana - che invita gli spettatori a giocare con la propria memoria (20 ottobre); PASODOBLE della dancemaker Cristina Kristal Rizzo, tra i fondatori dello storico collettivo Kinkaleri, che torna a Crisalide con un progetto di forte intensità, una riflessione sull’atto del toccare post-lockdown (21 ottobre). Altro felice ritorno è quello di Stefania Tansini, giovanissima coreografa e danzatrice, Premio UBU 2022 come miglior performer Under 35, in doppia veste: come autrice e performer de L’OMBELICO DEI LIMBI, un’azione per spazi non teatrali nella quale il corpo si immerge in un ambiente reale già esistente (27 agosto) e come interprete dell’ultima creazione della compagnia riminese Motus in OF THE NIGHTINGALE I ENVY THE FATE (Dell’usignolo invidio la sorte) (31 ottobre).
In programma anche: il delicato lavoro di ricerca del performer, coreografo e creatore transdisciplinare bolognese Carlo Massari, METAMORPHOSIS; che indaga il sottile confine tra uomo e bestia, un’indagine sulle trasformazioni, sul cambiamento, l’alterazione fisica e spirituale dell’essere (25 agosto); I’LL DO, I’LL DO, I’LL DO, assolo del collettivo Dewey Dell con Teodora Castellucci, che mette in scena un sabba, un raduno magico di streghe dietro il quale si intravede un culto estatico dominato da una misteriosa dea notturna - un rito-cerimonia connesso con la fertilità della terra (11 novembre); Alfabeto Apocalittico con cui Giacomo Piermatti e Roberto Magnani si confrontano con il lavoro del grande Edoardo Sanguineti, condividendo con il poeta genovese lo spirito ludico che sottende l’opera, guidati solo dal divertimento di poter giocare con le parole e i suoni (25 agosto); il progetto Demoni – Frammenti di Alessandra Crocco e Alessandro Miele di Ultimi Fuochi Teatro che propongono Frammento 1 – Marija e Frammento 3 – Stavrogin. due performance dense, irriducibili, dirette, intime che conducono lo spettatore al cuore di un avvenimento sotto la guida del grande Dostoevskij (25 e 26 agosto); Charta, descrizione personalissima dell’incognita della paternità, ultimo tassello di una trilogia sul tema della “condizione umana” di e con Bernardo Casertano (21 ottobre); BRAVE di Città di Ebla, indagine approfondita sulla relazione, sul supporto vicendevole, sull’accettazione di limiti invalicabili, pur tendendo al loro superamento, con la coreografia di Paola Bianchi, che la vede in scena insieme a Valentina Bravetti (22 ottobre) e Apocatastasi di Teatro Akropolis, che mette in scena l'impossibilità del corpo appunto di affermarsi al di là della propria esistenza effimera (22 ottobre). E ancora il laboratorio LOW UNDER CONSTRUCTION di Francesca Proia che invita a sperimentare la lentezza per rifinire la percezione e scoprire così gradi di porosità dimenticati del corpo attraverso le tecniche dello yoga (27 agosto).
In cartellone anche: I Greci, Gente Seria! Come I Danzatori, confronto dialettico della compagnia Quotidiana.com in cui, fra improbabili e maldestri passi di danza, Roberto Scappin e Paola Vannoni declinano e si rimpallano, nel loro abituale registro ironico, che oscilla fra l’ovvio e lo stralunato, le variazioni di un divertente tormentone pseudofilosofico - lo spettacolo ha vinto il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022 – (18 novembre); CUMPANAGGIU - il pane e il resto della compagnia leccese Teatro Koreja, che vuole rappresentare una filosofia di vita mettendo in scena i prodotti tipici salentini, commestibili e non, a partire dal pane, personaggio centrale (19 novembre); UIQ: A SPACE ODDITY (remix) degli artisti e cineasti Silvia Maglioni & Graeme Thomson, che remixano per la prima volta in Italia la loro lecture-performance, un viaggio multiforme nell'Universo Infra-quark di Félix Guattari (31 ottobre). Significativa l’installazione- performance della compagnia Laminarie E’ tutto qui, di e con Febo Del Zozzo, che ruota attorno a una scritta luminosa: "Il teatro valorizza gli imprevisti" (21 ottobre).
Un salto nell’universo musicale con Percussion del musicista cesenate Enrico Malatesta, che porta la sua personale ricerca sugli strumenti a percussione e le loro superfici in un contesto ambientale complesso e vitale come quello del fiume Ronco e attraverso la performance sonora conduce il pubblico in una relazione di ascolto con il territorio fluviale (27 agosto) e con il concerto I Corpi Del Suono, “possibili” corpi del suono in quattro brevi atti/movimenti con la guida del musicista Michele Selva. Ed Infine, un’esperienza immaginativa a partire dalla scrittura di Daniele Del Giudice sul valore simbolico degli oggetti, nel passaggio tra XX e XXI secolo è proposta da Ateliersi con Il linguaggio degli oggetti ( 12 novembre).
Per il terzo anno consecutivo torna Fuorilogos, progetto condotto e curato da Paolo Vignola e Sara Baranzoni, che quest’anno ospita la studiosa Federica Timeto. Uno spazio interstiziale del pensiero che in questa edizione prova a estendere il suo solito pensare in dialoghi e in trialoghi, costruendo lunghi momenti di scambio intensivo con gli ospiti invitati e offrendone una restituzione pubblica (26 e 27 agosto).
Crisalide vive grazie al contributo ed il sostegno di: MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Romagna Acque Società delle Fonti; con il patrocinio di: Comune di Meldola; in dialogo con: Area Sismica, Città di Ebla, Forlì.Soglie.
Masque teatro nasce nel 1992. La forza visionaria del loro teatro si esprime nel complesso dialogo che la compagnia sviluppa tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della figura. Alcuni spettacoli hanno aperto una possibilità che identifica non solo una cifra stilistica, ma una nuova modalità produttiva ed una innovata relazione con il pubblico. Nel 2014 insieme ai filosofi Rocco Ronchi e Carlo Sini danno vita a Praxis. Scuola di filosofia. Dal 1994 sono ideatori e organizzatori del festival Crisalide.
Per informazioni: Masque teatro / 393.9707741 masque@masque.it,www.crisalidefestival.eu
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