Cattedrali della cultura 3D: al San Luigi il nuovo progetto di Wim Wenders
Continuano le proiezioni cinematografiche della Sala San Luigi legate al ciclo “La grande arte al cinema”. La prossima data, mercoledì alle 21, propone “Cattedrali della cultura 3D”, l'originale progetto in 3D di Wim Wenders, che dà ora voce a sei edifici chiave della storia umana, per la prima volta messi in scena nel loro vivere quotidiano. Affrontano la sfida sei acclamati registi, ognuno con il proprio approccio artistico e scegliendo il luogo che più gli è vicino, tra quanti sono diventati manifestazione materiale dell'intelligenza umana e dell'utopia della bellezza.
Scopriamo così su grande schermo la Filarmonica di Berlino, icona della modernità raccontata da Wim Wenders; la Biblioteca Nazionale Russa, impero silenzioso delle idee visto dagli occhi di Michael Glawogger; il Carcere di Halden, prigione modello che rieduca alla vita e al pensiero narrata da Michael Madsen; il Salk Institute, monastero della scienza in California ed eletto a suo soggetto da Robert Redford; il Palazzo dell'Opera di Oslo, una simbiosi futurista di arte e vita vista dallo sguardo di Margreth Olin; il Centre Pompidou, una macchina della cultura moderna raccontata da Karim Aïnouz. Scrigni della nostra memoria collettiva ma anche polmoni del nostro collettivo respiro raccontati in sei preziosi episodi raccolti in un unico film.
Come spiega Wim Wenders, "è stata una fortuna scoprire il nuovo linguaggio del cinema in 3d. Attraverso queste esperienze ho sviluppato l'opinione molto chiara che nel campo del documentario il 3D rappresenti un enorme passo avanti e possa davvero portare il genere a un livello totalmente superiore (...). L'incredibile vantaggio per i documentari è un'immersione amplificata che mette lo spettatore, come mai prima, "dentro a un luogo", permettendogli di percepire l'architettura, ad esempio, come un'esperienza in uno spazio reale".