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Cultura e non solo, gli appuntamenti del weekend a Dovadola e Forlì

Sabato 3 maggio 2014, ore 15.30, l'Associazione per la divulgazione ambientale e scientifica (ADAS) di Dovadola, nell'ambito del ciclo di conferenze sul tema: "Animali di acqua, aria e terra: conoscerli per rispettarli"

Sabato 3 maggio 2014, ore 15.30, l'Associazione per la divulgazione ambientale e scientifica (ADAS) di Dovadola, nell'ambito del ciclo di conferenze sul tema: "Animali di acqua, aria e terra: conoscerli per rispettarli", patrocinato dall'Amministrazione Comunale, proporrà il terzo incontro dal titolo "I nostri impollinatori". La conferenza si svolgerà presso sede della Protezione Civile in via Don Pompeo Nadiani. Dopo l'iniziativa precedente che ha portato adulti e bambini a conoscere meglio i pipistrelli delle nostre zone e l'importante ruolo che rivestono, il nuovo appuntamento condurrà i partecipanti alla scoperta di api, bombi, vespe e insetti mascherati per capire meglio le loro differenze e l'importanza fondamentale di alcuni di loro come impollinatori assolutamente essenziali per gli ecosistemi e per la nostra vita. Tant'è vero che in alcune vastissime aree agricole della Cina, dove un uso indiscriminato di diserbanti e pesticidi ha ucciso tutte le api, miglia di uomini e donne armati di uno spazzolino sono costretti a svolgere, altrimenti si rischia la morte di qualsiasi produzione di frutta, il lavoro che in modo del tutto naturale facevano le api; con la differenza sostanziale che gli uomini impiegano un maggior tempo e i costi dell'operazione sono elevatissimi.
Come ogni volta alla fine dell'iniziativa sarà offerta una merenda e si svolgerà un laboratorio per i bambini; tramite libretti didattici e cartelloni impareranno qualcosa sul tema della giornata divertendosi. L'incontro è gratuito e aperto a tutti grazie all'impegno dei soci dell'ADAS, associazione no-profit fondata lo scorso anno da alcuni giovani universitari che ha come obiettivo quello di proporre un'educazione ambientale attiva rivolta a tutti.

Sabato 3 maggio 2014, ore 17.00, sala XC Pacifici, piazza Saffi, Forlì, inaugurazione della mostra di pittura "Dall'acquarello all'acrilico": espongono Bruna Turci e Monica Dal Mas.

Sabato 3 maggio 2014, ore 17.00, galleria MAF, corso Mazzini 20/24, Forlì, inaugurazione della personale di Contesina Spatariu: "Solo chi sogna impara a volare" e della collettiva"I colori della primavera".  Presentazione delle mostre a cura del critico Antonio Dal Muto.

Lunedì 5 maggio 2014, ore 21.00, teatro parrocchiale di Vecchiazzano, via Veclezio 13, Forlì, presentazione del libro "Vecchiazzano", l'Almanacco editore, alla presenza degli autori: Piero Ghetti, Marino Mambelli, Mario Proli, Marco Viroli e Gabriele Zelli. Nell'occasione saranno proiettare fotografie inedite d'epoca sulla storia del quartiere.
Come sperimentato con i precedenti volumi dedicati ai borghi e sobborghi cittadini, anche quello dedicato a Vecchiazzano coniuga la facile lettura storico-culturale al crescente interesse dei forlivesi per il proprio passato. Gli autori raccontano numerose storie, alcune delle quali hanno segnato la storia di Forlì, come ad esempio la costruzione negli anni '30 del Sanatorio "IX Maggio", oggi diventato ospedale Morgagni-Pierantoni, oppure della casa di riposo Orsi Mangelli o del  cimitero di guerra britannico. Inoltre nel libro viene dato rilievo ai personaggi del posto, fra questi Mario Bonavita (Marf), figura eclettica che si cimentò in diversi campi da quello della sperimentazione genetica alla composizione di brani musicali tanto da diventare uno dei principali compositore italiani degli anni '30 e '40, senza dimenticare Gilberto Giorgetti, cultore di storia locale e attivo collaboratore della collana voluta dalla casa editrice L'Almanacco, scomparso di recente.

Martedì 6 maggio 2014, ore 21.00, sala assemblee della Circoscrizione n. 1, piazzale Foro Boario 7, Forlì, presentazione del libro " I vicini scomodi. Storia di un ebreo di provincia, di sua moglie e dei suoi tre figli negli anni del fascismo", di Roberto Matatia, edito da Giuntina. Il volume racconta del perché nell'autunno del 1938 per Nissan Matatia e la sua famiglia la sfortuna fu doppia. Essere ebrei la prima. Essere vicini di casa di Mussolini a Riccione, la seconda. Eppure, fu proprio in nome di quella vicinanza che Nissan Matatia, arrivato a Forlì da Corfù negli anni '20 del secolo scorso per cercare fortuna pensò che la tempesta non lo avrebbe travolto. Cosa sarebbe potuto succedere, si chiedeva, a uno come lui?  Un fascista della prima ora, con villa per le vacanze a Riccione, proprio a ridosso di quella del Duce, con i tre figli nati a Forlì che in spiaggia giocavano con i figli di Mussolini? E poi, era o no il pellicciaio, con un avviato negozio in piazza Saffi, di fiducia dei gerarchi che nel tempio fascista del turismo facevano a gara nel fare regali a mogli e amanti? Ma l'aria stava cambiando rapidamente. Il libro racconta, quindi, una storia che parla di Forlì prima del Secondo conflitto mondiale, delle persecuzioni agli ebrei che l'autore, Roberto Matatia, racconta utilizzando alcune lettere della figlia di Nissan, Camelia, giunte fino a noi in modo fortunoso; una preziosa testimonianza di quegli anni. Camelia racconta i suoi sogni, i suoi progetti e nel contempo il suo tormento per la famiglia, fino all'ultima lettera scritta a un giovane per il quale nutriva sentimenti d'amore pochi giorni prima di essere portata via, insieme a tutti i componenti della famiglia Matatia, destinazione un campo di concentramento tedesco per quello che sarà l'ultimo viaggio. Durante il corso della serata Marco Viroli dialogherà con l'autore, mentre Gabriele Zelli ricorderà gli eccidi degli ebrei avvenuti nel settembre 1944 in via Seganti, la strada che conduce all'aeroporto di Forlì. Il fisarmonicista Giuseppe Tedaldi proporrà brani musicali in tema con l'iniziativa.

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