Incontri con l'autore: Massimo Franco presenta “Il Vaticano secondo Francesco”
Sarà Massimo Franco, inviato politico del Corriere della Sera, noto al grande pubblico anche per le frequenti partecipazioni come commentatore ai programmi de La7 e di Rai3, ad aprire la XIX edizione della rassegna “Incontri con l’Autore”, promossa della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Venerdì 4 aprile l’Auditorium Cariromagna di Forlì (in via Flavio Biondo 16) ospiterà infatti alle 17 la presentazione del suo ultimo saggio dedicato a papa Bergoglio, ovvero “Il Vaticano secondo Francesco. Da Buenos Aires a Santa Marta: come Bergoglio sta cambiando la Chiesa e conquistando i fedeli di tutto il mondo”.
“Cardinali del Nuovo Mondo sono stati i suoi grandi elettori in Conclave – scrive infatti Franco - E da portavoce del Nuovo Mondo è il suo approccio alla Roma curiale. Ma la novità di questo papa rivoluzionario non sta soltanto nel fatto che è argentino, gesuita e «globale». L'elemento spiazzante è che si tratta di un autentico «straniero» per la mentalità della Curia romana, eletto dopo il trauma della rinuncia di Benedetto XVI. Il compito affidatogli è di smantellare la corte pontificia e una nomenklatura ecclesiastica spesso troppo autoreferenziale. Il suo viaggio da Buenos Aires a Casa Santa Marta, l'ex lazzaretto all'interno del Vaticano dove ha deciso di abitare, segna un epocale cambio di mentalità.” Il Vaticano secondo Francesco delinea i contorni di questa sfida aperta e difficile. Per analizzarne le origini e i possibili approdi Massimo Franco è andato in Argentina e ha incontrato gli uomini più vicini a Jorge Mario Bergoglio, raccontando come è avvenuta l'esportazione di una visione radicalmente nuova del cattolicesimo nel cuore della Roma papale; e come il modello sudamericano, fino a ieri la «periferia», da eccentrico sia diventato centrale. Quello in atto, infatti, è anche un rivolgimento geopolitico. Da terra di missione, l'America Latina si è trasformata in continente missionario, chiamato a far risorgere la religiosità in un'Europa laicizzata e nella capitale di un papato a rischio di default etico. Grazie al papa argentino, garante del «commissariamento » a fin di bene del Vaticano, la Chiesa si è trasformata in pochi mesi da «imputato globale» per gli scandali della pedofilia e le vicende opache delle sue istituzioni finanziarie, in autorità morale di nuovo ascoltata e influente. “La grande novità di Francesco è, in primo luogo, questa – osserva Franco - Non offre la soluzione a problemi tuttora dolorosamente aperti, ma rappresenta la sfida forte, coraggiosa, difficile, e osteggiata più di quanto non appaia all'esterno, di una Chiesa che reagisce e combatte l'idea del declino, e che sa di poterla vincere solo se la vince a Roma”.
L’incontro, introdotto e moderato dal presidente della Fondazione Roberto Pinza, vedrà la partecipazione in qualità di discussants di autorevoli esponenti e studiosi sia del mondo cristiano che delle altre religioni monoteiste.
L’ingresso, come sempre, è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nato a Roma nel 1954 Massimo Franco è notista, commentatore e inviato politico del Corriere Della Sera. In precedenza ha lavorato come editorialista di Avvenire e inviato de Il Giorno e poi di Panorama. Saggista di fama, è membro dell'Istituto Internazionale di Studi Strategici di Londra. Collabora saltuariamente con Rai Radio 3, con LA7 e con Rai 3. Suoi articoli e analisi sono apparsi sulla rivista di geopolitica Limes, sulla rivista francese Études, sul periodico britannico dell'IISS Survival e sul quotidiano statunitense Los Angeles Times. Sue analisi su questioni italiane e vaticane appaiono su Comment is free, la rubrica di The Guardian di Londra. Nel 2009 il suo saggio dedicato a Giulio Andreotti (Andreotti. La vita di un uomo politico, la storia di un'epoca) si è aggiudicato il premio Capalbio per la politica. Nel 2010 ha vinto il Premio Ernest Hemingway per il Giornalismo organizzato dal Comune di Lignano Sabbiadoro, ed il Premio Internazionale per il Giornalismo Alberico Sala. Nel 2011 con il suo saggio C'era una volta un Vaticano ha vinto come giornalista-scrittore L'Amalfi International Media Award dedicato al fondatore, Biagio Agnes, e il Premio di Cultura Sabaudia. Nel 2012 ha vinto il Premio Ischia come Giornalista dell'anno per la carta stampata. Fra i suoi libri ricordiamo ancora: Lobby, il Parlamento invisibile (1988), Hammamet (1995, nuova ed. 2000), Il re della Repubblica (1997), I voti del cielo (2000), Polvere di spie. Intelligence, misteri ed errori nella caccia a Bin Laden (2002) e, con Mondadori, Andreotti visto da vicino (1989), Tutti a casa. Il crepuscolo di mamma Dc (1993), Imperi paralleli. Vaticano e Stati Uniti, due secoli di alleanza e conflitto (2005 edito negli Stati Uniti da Doubleday - Random House nel 2009) e La crisi dell'impero Vaticano (2013).
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