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Galeata, Paolo Poponessi 'riscrive' la vita di Sant'Ellero

La figura e la vita del Santo che dalla Tuscia probabilmente verso la fine del V secolo dopo Cristo si insediò sul colle che domina Galeata, fondando l’ Abbazia della quale oggi resta la bellissima chiesa

“C’ era una volta un santo monaco che non accettava di piegarsi alla volontà di un re potente e dei suoi soldati”. Potrebbe sembrare l’ inizio di una favola mentre invece è in sintesi l’ immagine più conosciuta di Sant’ Ellero, figura religiosa popolare oltre che nel Forlivese in tutta la Romagna (è il patrono di Lugo).

La figura e la vita del  Santo che dalla Tuscia probabilmente verso la fine del V secolo dopo Cristo si insediò sul colle che domina Galeata, fondando l’ Abbazia della quale oggi resta la bellissima chiesa immersa tra i boschi è pressocchè riassunta nell’ episodio riportato dalla tradizione ma non accertato storicamente dell’ incontro/scontro con re Teoderico; questi residente a Ravenna voleva costruire un imponente palazzo a Galeata costringendo la popolazione (Sant’ Ellero e i suoi monaci compresi) a contribuire alla costruzione. Al rifiuto del Santo di obbedire, dopo un primo tentativo di arrestare Ellero andato a vuoto (i soldati si persero tra i boschi nella nebbia calata miracolosamente sul colle), il re personalmente si recò per impartire una severa punizione.

Giunto a pochi passi dall’ abbazia Toederico rimase prodigiosamente pietrificato in groppa al suo cavallo venendo liberato proprio dal santo monaco con conseguente rappacificazione reciproca.Al di là del suggestivo racconto l’ importanza di Sant’ Ellero sta nel collegamento tra questa figura di religioso di 1500 anni fa e la diffusione del cristianesimo nel territorio romagnolo nonché del diffondersi in zona del monachesimo, in anticipo, addirittura, rispetto alla regola di San Benedetto.

E’ poi importante ricordare che l’ abbazia fondata da sant’ Ellero si affermò per secoli non solo come un polo di vita religiosa ma anche culturale, economica ed amministrativa divenendo anche centro di una piccola diocesi autonoma. Per contribuire sempre più alla conoscenza dei luoghi e della figura di Sant’ Ellero, su impulso del parroco di Galeata don Massimo Bonetti si è giunti alla pubblicazione del libro “Sant’ Ellero. Una memoria viva” curato da Paolo Poponessi che comprende un inquadramento storico, una cronologia, una galleria fotografica e la ristampa della biografia del santo “Vita di Sant’ Ilaro abate di Galeata e protettore di Lugo”,  scritta da Giacopo Sangiorgi e pubblicata a Faenza nel 1792 che riassume con uno stile chiaro anche per il lettore dei nostri giorni la vicenda umana di Sant’ Ellero e della sua abbazia.

“Siamo costantemente impegnati a promuovere Sant’ Ellero inteso non solo come bellezza artistica in un contesto paesaggistico di eccellenza-sottolinea don Massimo-ma soprattutto come luogo di incontro della fede cristiana per gli uomini di oggi e questo libro, reso possibile anche dalla  generosità di una famiglia galeatese che mi ha affidato una copia del testo del Sangiorgi, è un ulteriore strumento di promozione in tal senso.”

“La figura di sant’ Ellero  indubbiamente esercita un grande fascino-evidenzia il curatore del libro Paolo Poponessi, pubblicista e vicepresidente regionale dell’ Unione Cattolica Stampa Italiana -perché sono tanti i temi, alcuni che  vanno ben al di là dell’ ambito locale, ai quali essa si ricollega, ad esempio la libertà dell’ uomo religioso di fronte al potere, il confronto tra popoli e culture diverse, il ruolo delle abbazie nella civilizzazione dei territori.”

Il libro verrà presentato in un incontro pubblico proprio all’ abbazia di Sant’ Ellero venerdì 27 alle ore 20,30 nel corso del quale interverrà, oltre all’ autore Paolo Poponessi, Antonio Farnè, giornalista della testata giornalistica di RAI 3 e presidente regionale dell’ UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana); modererà la serata la giornalista Michela Conficconi. Il testo è disponibile in vendita all’ Abbazia di Sant’ Ellero, presso la parrocchia di San Pietro in Bosco di Galeata e presso la libreria Del Duomo di Forlì. Un’ altra presentazione del libro si svolgerà poi a Rimini durante il Meeting per l’ Amicizia fra i Popoli presso lo stand “Galeata, arte, storia e fede”.
 

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