"Meno male è lunedì": una giornata dedicata a diritti, legalità e carceri
Arriva anche a Forlì il film documentario “Meno male è lunedì" del regista Filippo Vendemmiati, vincitore del David di Donatello per “E’ stato morto un ragazzo”. Il film sarà proiettato martedì alle 20.30 al Cinema Saffi. L’evento è organizzato da Amnesty International, Con…tatto, Associazione Sovraesposti e Sunset e realizzata con il supporto di Documentaristi Emilia Romagna D-ER e Forlì #Social Hub e fa parte della manifestazione “Coltiviamo la legalità” promossa dal Comune di Forlì in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, il Campus Universitario di Forlì, l'Osservatorio sulla Legalità, le Istituzioni Scolastiche del territorio e numerose Associazioni culturali, ricreative e sociali.
Il film “Meno male è lunedì" è il trait d’union della giornata, interamente dedicata a diritti, legalità e carceri.
Si parte la mattina con una proiezione dedicata alle scuole, per poi continuare dalle 17 alle 19, alla Fabbrica delle Candele, dove lo stesso regista curerà un workshop aperto a tutti (su iscrizione sovraesposti@gmail.com) e dedicato a come si scriva e si sviluppi un documentario sociale. Alle 20.30 ci si sposta invece al Cinema Saffi per la proiezione del film e per il dibattito con il regista. Il documentario narra la storia di un gruppo di operai in pensione che riprende il lavoro per insegnare il mestiere a 13 detenuti nell’officina-azienda sorta in un carcere. La trasmissione del sapere ribalta, fino a confonderlo, il rapporto servo-padrone, libertà-prigionia. Imparare ad usare la giusta vite diventa metafora della ricostruzione di vite alla deriva. Chi impara di più alla fine e che cosa? Chi esce dal carcere? L'ex operaio, il detenuto o il manufatto? L’officina dei detenuti è spazio di libertà. Se l’operaio torna metalmeccanico in prigione, il detenuto con quello stesso ruolo rientra nel gioco della vita. Il film non insiste sul passato dei protagonisti, il tono è leggero, quasi da commedia. Nel “lavoro fuori” il lunedì è il giorno peggiore, nel “lavoro dentro” è il migliore. Il sabato e la domenica per il detenuto-operaio rappresentano la noia in attesa del ritorno in fabbrica di chi delle ferie non sa che farsene.
Vendemmiati è giornalista e regista. Come giornalista si è occupato di stragi, omicidi di stato e terrorismo. Come regista ha firmato “La Grande Sorella”, reportage sul dramma della lebbra in India, “Premio Enzo Baldoni” nel 2006. Nel 2010 a Venezia 67 (Giornate degli Autori) ha presentato “È stato morto un ragazzo”, documentario che ha poi ottenuto il David di Donatello e il premio Vittorio De Seta al Bari Bifest e che conta oltre 100mila visioni sulla rete. Nel 2012, a Venezia 69 (Giornate degli autori) ha portato il film “Non mi avete convinto”, dedicato a Pietro Ingrao: non la biografia del politico, ma la “dichiarazione d’amore ad un uomo che con la politica sognava di cambiare il mondo”. Il film è uscito in dvd vendendo quasi 20mila copie ed è stato ospitato in numerosi festival. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.