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La storia della Uno bianca raccontata da chi l'ha vissuta: il nuovo libro di Carmelo Pecora

Carmelo Pecora, ex direttore del nucleo di Polizia Scientifica di Forlì, racconta ancora una volta la sua esperienza, nel nuovo libro "Gli Infedeli. Storie e domande della Uno Bianca"

“Conoscevo bene uno dei componenti della banda della Uno bianca, Pietro Gugliotta, ed è stato un momento davvero terribile quando me lo hanno portato davanti per fotosegnalarlo”. Carmelo Pecora,  ex direttore del nucleo di Polizia Scientifica di Forlì, racconta ancora una volta la sua esperienza, nel nuovo libro “Gli Infedeli. Storie e domande della Uno Bianca”, edizioni Zona, che contiene anche una nota di Carlo Lucarelli. “Mi piace raccontare la storia di questo periodo, parlando di vicende che ho vissuto, sopratutto perchè quello che non viene trattato a scuola possa arrivare anche ai giovani”, dice l'autore, che lunedì in Sala Santa Caterina, alle 20.45, presenterà il nuovo libro.

Dal 1987 al 1994, per sette lunghi anni, la banda della Uno bianca seminò il terrore in Emilia-Romagna e nelle vicine Marche. Un caso criminale senza precedenti: i responsabili di circa cento rapine, altrettanti ferimenti e ventiquattro omicidi erano, tutti tranne uno, poliziotti. Come fu che un cancro di quelle proporzioni e violenza crebbe nella pancia delle forze dell’ordine? Perché ci vollero sette anni a estirpare il male? E il male fu veramente estirpato? Cosa ci ha insegnato e cosa resta oggi di quella tragica vicenda? A vent’anni dal clamoroso arresto dei fratelli Savi e degli altri componenti in divisa della banda, Pecora, poliziotto a Forlì all’epoca dei fatti, ne ricostruisce la lunga sequenza di delitti e ripercorre le tappe principali dell’inchiesta, quella giudiziaria e quella della commissione parlamentare stragi e terrorismo, che si occupò del caso. E aggiunge altri scottanti interrogativi e questioni a quelli che, da allora, sono rimasti aperti. Come il problema della formazione delle reclute, del "rambismo" e dell'approssimazione nell'esercizio dei propri compiti e doveri istituzionali.

Carmelo Pecora - Vive a Forlì, dove ha diretto il locale nucleo di Polizia Scientifica. Smessa la divisa di Ispettore per pensionamento volontario, prosegue l’attività di scrittore iniziata con '9 maggio '78. Il giorno che assassinarono Aldo Moro e Peppino Impastato' (Zona 2007), 'Polvere negli occhi', romanzo dedicato alla strage di Bologna (Zona 2009 ) e 'Ustica. Confessioni di un angelo caduto', unico testo non autobiografico (Zona, 2011). I protagonisti dei suoi romanzi sono sempre poliziotti, le sue sono storie di vita vera.

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