Dalla strada ai migliori palcoscenici canori mondiali: i Reale Unplugged in concerto a Forlì
Ultimi posti disponibili per il concerto dei Reale Unplugged, in programma il 30 giugno, alle 21, la Sala San Luigi (Via Nanni, 14). La performance della popolare band di musica cristiana, con ingresso a pagamento (12 euro) e prenotazione obbligatoria (solo su whatsapp al 347.4482997), rientra nelle celebrazioni del decennale dell’Adorazione Eucaristica Perpetua (AEP) a Villanova. “Emozioni musicali e fede – recita lo spot diffuso sui social e dalle radio locali – venerdì vieni a vivere il concerto dei Reale Unplugged in Forlì. I Reale nascono dalla strada, dalla notte, dalla ricerca di felicità, trasformano la rabbia in curiosità, il bisogno di felicità in cammino di fede, una musica in cui molti giovani si identificano”. La loro portata internazionale è indiscutibile: dal 3 al 16 maggio scorso hanno fatto 4 serate a New York, negli Stati Uniti, il 17 giugno hanno tenuto un concerto elettrico a Norimberga, in Germania, in occasione del Christian music tedesco, il 27 luglio saranno per la prima volta in Brasile, a Fortaleza, ospiti del prestigioso Halleluya Festival, uno dei più grandi eventi di christian music dell’America Latina e del mondo.
“Quando la corsa di Alessandro Gallo e Francesca Cadorin – si legge sulla pagina web ufficiale della band - negli anni ’90 tossicodipendenti, impatta nell’abbraccio di Madre Elvira, nella Comunità Cenacolo (che ha una sede anche a Medjugorje, in Bosnia, n.d.r.), la rabbia si trasforma in curiosità, l’odio in stima, il giudizio in conoscenza e il bisogno di felicità in cammino di Fede. La preghiera proposta da Madre Elvira è un atto libero di servizio concreto e affascina per la prima volta i due giovani, che intravedono nel messaggio di Gesù la ribellione e quel senso della vita che avevano sempre cercato”. Tutti e due appassionati di musica (Alessandro già compositore e con un piccolo bagaglio di esperienze professionali con vari gruppi) mettono al servizio della Comunità Cenacolo il proprio talento, scoprendo un nuovo modo di fare musica, in cui molti giovani si identificano, unendo la Fede.
Da amici statunitensi scoprono l’esistenza di christian band, come Third Day, Jars of Clay, Switchfoot, David Crowder e di eventi come Passion Worship ed altri. Si spalanca un universo: “Ma allora si può pregare anche da buoni musicisti!”. Da allora, la storia del loro amore e della famiglia che nascerà dopo, si intreccia con amici vecchi e nuovi che decidono di mettersi in gioco: Luca, French, Diego, Stefano prima e Dario poi, ancora Marco, Lorenzo e le rispettive famiglie. In 10 anni, il piccolo “modo di pregare” dei Reale “diventa una missione che scandalizza, attrae, infastidisce, accomuna, aiuta, divide, convince, intimorisce e affascina giovani, meno giovani, credenti, sacerdoti ed atei”. Sfatando il mito dello “sfigato cattolico” e affidandosi alla Provvidenza, dal 2009 ad oggi girano l’Italia in oratori, piazze e teatri, proponendo un concerto che riassume 5 dischi di buona musica, in vere e proprie tournèe fatte di concerti veri, sostenuti da sempre più persone che si riconoscono in questo modo di rapportarsi con Dio. A Forlì, l’Adorazione Eucaristica Perpetua è ufficialmente iniziata il 22 luglio 2013, al termine della messa di intronizzazione presieduta dall’allora vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi. Da quel giorno, in base al principio “tutti i giorni, tutte le ore”, eccetto alcuni mesi di sospensione nel 2020 all’apice della pandemia, non si è mai arrestata. Avviati il 23 aprile scorso con l’accoglienza della statua della Madonna pellegrina di Fatima presso la chiesa della Cava, i festeggiamenti si concluderanno il 22 luglio, alle 20.30, a Villanova, con la messa presieduta dall’arcivescovo di Modena Nonantola e Carpi, mons. Erio Castellucci.
Piero Ghetti