Daniela Piccari porta in scena canzoni e racconti di Edith Piaf
Gli incontriproposti al Ridotto del Teatro Diego Fabbri di Forlì proseguono giovedì 12 dicembre alle ore 18 con un omaggio musicale all’intramontabile mito di Edith Piaf. Daniela Piccari, cantante e attrice forlivese di caratura internazionale, porterà infatti in scena Edith Edith. Canzoni e racconti di vita di Edith Piaf, accompagnata dal contrabasso di Andrea Alessi e dal pianoforte e violino di Dimitri Sillato.
Lo spettacolo è non solo un tributo alle canzoni e alla splendida voce della diva francese scomparsa nel 1963, ma alla sua vita intera, emblematica del periodo tra gli anni Trenta e Sessanta. In quegli anni, la maggiore chanteuse realiste francese, con la sua voce variegata e caleidoscopica, capace di mille sfumature, fu in grado di anticipare di oltre un decennio quel senso di ribellione e di inquietudine che incarneranno poi gli artisti intellettuali della rive gauche, di cui faranno parte Juliette Greco, Camus, Queneau, Boris Vian, Vadim.
Musa di Cocteau, la sua vita fu segnata da incontri importanti, da grandi amori e da brani indimenticabili, tra cui Non, je neregretterien. Piccola ma forte, triste e allegra, ruvida e tenera. È la coincidenza degli opposti. La sua storia è leggenda, siamo davanti a un’icona, popolare e d’élite. C’è sempre una valanga di parole per raccontare il vero volto di una cantante magica, ma alla fine della sua carriera di risonanza mondiale, sono quattro le sillabe che la identificano: “pas-se-rot-to” (“Piaf” in argot parigino significa passerotto). Ma se si pensa alle canzoni di un passerotto, probabilmente non le si accosta a quelle di una cantante francese… Perché? Perché viene alla mente qualche fischietto da saltimbanco. E qui sta il punto di partenza di Daniela Piccari che vorrebbe “entrare” nel canto di questa donna speciale: seguire il richiamo di quell’essere insignificante che popola il quotidiano. Con la sua voce Daniela/Edith si apre in quello slancio da un ramo all’altro, come una danza che introduce nell’infinita gamma di intuizioni primordiali piccole e grandi, belle e brutte, felici e dolorose. Proprio come seguire la vita che canta sé stessa nella gola di chi gliela offre.
Gli Incontri musicali al Ridotto proseguiranno poi mercoledì 18 dicembre alle ore 20 con il Live “All Stars” proposto dallo studio di registrazione analogica L’Amor mio non muore. La serata vedrà la partecipazione in un concerto unico di molti dei musicisti che gravitano attorno all’omologo studio di registrazione full analog forlivese.
L’ingresso a tutti gli Incontri è gratuito fino a esaurimento posti.