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"E' Fumett ad Rumagna", la nona arte riscopre la "lingua dei padri"

Una mostra e un percorso per salvaguardare lingua e cultura romagnola. Il direttore della Fumettoteca: "Grazie al fumetto non si dimentica l'importanza del patrimonio culturale locale"

Una giornata per riscoprire il dialetto e la cultura romagnola attraverso i fumetti. E' questo l'obiettivo dell'apertura straordinaria alla Fumettoteca Alessandro Callegati "Calle" di Forlì, presso la Fanzinoteca d'Italia 0.2 (via Curiel 51), in programma giovedì 17 gennaio dalle 14.00 alle 18.00. Tutto questo fa parte del  progetto socio-culturale “E' fumet ad Rumagna”, giunto ormai alla settima edizione.

"E' Fumett ad Rumagna" è un percorso rivolto alla "lingua dei padri", il dialetto, ed è una tra le più innovative proposte che mirano sia a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale, sia ad attivare la riscoperta linguistica del nostro territorio romagnolo attraverso l'uso del medium fumettistico. 

Dialetto e fumetto, ovvero le affinità che si possono riscontrare tra il dialetto e la Nona Arte, un contesto che da anni in molte regioni d'Italia li vede protagonisti, con proposte rivolte in particolar modo ad un pubblico giovanile. In questo contesto la Fumettoteca apre le porte ai giovani e nella propria sede il dialetto trova la propria vitalità, nel Centro Sociale Primavera anche i soci avranno l'occasione di constare come i fumetti, i loro giornalini del passato, possono e devono convivere col romagnolo, nella nostra Romagna.  L'ingresso è libero. 

Iniziativa collaterale, quella presentata al Centro Sociale "Primavera", Via Angeloni, 56 che dal 17 al 26 gennaio proporrà allestita nei locali della Biblioteca, la mostra espositiva per il pubblico interessato dal titolo “E' fumet ad Rumagna”,con l'apertura negli orari pomeridiani dalle 14,30 alle 17,30. "Una esposizione che è in grado di creare un momento di riflessione sul nostro dialetto e lingua locale, portando il pubblico alla ricerca di una cultura radicate nei secoli e dandone visone alla "consapevolezza" di cosa sia essere romagnoli - spiega Gianluca Umiliacchi, direttore "fumettotecario" della Fumettoteca -. Il dialetto di Romagna, purtroppo, tende ad essere sempre più sconosciuto alle nuove generazione e, immancabilmente, non vissuto. Questo evento è solo una piccola iniziativa per sensibilizzare le comunità sull’importanza di tutelare saperi che rischiano di sparire nel giro di pochi anni". 

"Prima il Centro Nazionale Studi Fanzine (Fanzinoteca d'Italia 0.2) e ora la Fumettoteca Alessandro Callegati "Calle" proseguono con impegno un percorso iniziato da anni con proposte di iniziative socio-culturali come l'immancabile adesione alla VII edizione della "Giornata del dialetto e delle lingue locali" manifestazione nazionale di questo 2019. - chiosa Umiliacchi - Tante le novità proposte anche legate anche alla neo Fumettoteca, unica in tutta la Regione Emilia-Romagna. L'adesione a questo evento nazionale è un gesto importante per la Fumettoteca in grado di attivarsi per contribuire alla salvezza del dialetto romagnolo. Infatti, presso la neo Fumettoteca si trova l'unico "Archivio Fumetto Romagnolo" che raccoglie e propone i tanti prodotti realizzati e pubblicati in Romagna legati all'arte fumettistica. Grazie all'uso del fumetto, grande mezzo di comunicazione, non si dimentica l'importanza della lingua locale per salvaguardare il patrimonio culturale dialettale romagnolo". 

E questo è solo l'inizio - conclude il direttore -. Il notevole incremento per il Centro Nazionale Studi Fanzine, in termini di interessati provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, nonché i tanti giovani che aderiscono ai vari progetti proposti, dimostrano con chiarezza la sempre maggiore attenzione per le realtà dell'editoria fanzinara".

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