La giovane Federica Pinto in concerto al Parco Terme Panighina
Federica Pinto in concerto sabato 26 giugno, alle 20.30, al Parco Terme Panighina di Bertinoro. Al pianoforte Simone Basti , ospite il Maestro Roberto Bonaventura
Federica è nata a Cesena nell’ottobre del 2005 e vive a Bertinoro (FC), un piccolo paese dell’entroterra romagnolo chiamato “Il balcone della Romagna”. Fin da subito ha partecipato a numerosi concorsi in Italia e all’estero, con ottimi piazzamenti, tra cui il Talent di Tele Romagna “Degni di Nota”, ed è stata ospite canora al Tour di Miss Italia in Emilia Romagna. A fine 2018 inizia la collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, che scrive compone e produce il suo primo inedito “Dal cuore all'immensità”. Attualmente Federica frequenta il secondo anno di liceo musicale a Forlì, con l’ambizione di portare la bella musica italiana all’estero.
“Io te vurria vasà” nasce per cantare l'amore infelice dell'autore Vincenzo Russo, un modesto calzolaio, per Enrichetta Marchese. L'unione tra lo spiantato poeta e la ragazza, figlia di un gioielliere, era fortemente osteggiata dalla famiglia di lei, nonostante l'amore di Russo fosse corrisposto. I versi, composti sul finire del 1899 da Russo, furono musicati da Eduardo di Capua, famoso autore di “'O sole mio”. Secondo quanto riporta la tradizione, il foglio con i versi fu consegnato da Russo a Di Capua la sera del primo gennaio 1900. "Questo brano è uno dei più dolci che abbia mai ascoltato e avuto la bellezza di interpretare, cantarlo mi illude di aver vissuto l'amore che Russo racconta, pur non avendolo nemmeno sfiorato, e nonostante il testo non sia del tutto positivo, la musica mi calma e mi coccola, mi si apre un po' il cuore ad ascoltarla.La apprezzo tanto e penso che ad oggi (soprattutto da chi ha la mia età) sia molto sottovalutata solo perché di un secolo fa", racconta Federica.
Il brano nasce dalla collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, compositore, autore e produttore napoletano, esperto della canzone napoletana classica e inedita. Suo, per esempio, la canzone “Neapolis”, scritta per Pavarotti ed esemplificativa del repertorio originale composto e prodotto nel rispetto dell’autentica tradizione partenopea.
Ingresso libero - info e prenotazioni 379.1627336