Talenti internazionali sul palco con il Festival della musica giovane del Mediterraneo
Ormai dal 2013 il progetto "La musica, un ponte fra i popoli" e il "Festival della musica giovane del Mediterraneo" sono un appuntamento fisso per l'estate forlivese. Sabato 5 settembre l'appuntamento si rinnova all'Arena San Domenico, a causa delle notmative di contenimento del Covid 19 non sarà però la grande Orchestra a esibirsi, ma l'Ensemble formato da ragazzi italiani e rumeni, sloveni e svedesi.
La formazione, diretta dal maestro Fabio Sperandio, esegue musiche di Wolfang Amadeus Mozart, Paolo Marzocchi, Gustav Hols, e inoltre un repertorio di musica tradizionale e d'autore balcanica diretta e arrangiata per tale organico dai maestri Bardh Jakova e Stefano Bertozzi: un genere da cui traggono origini molte manifestazioni 'colte', e che rappresenta una palestra in cui realizzare una pratica musicale classica, ma non usuale per la maggior parte degli studenti, mentre essa rappresenta una componente culturale importante della comune identità europea.
Il 2 settembre inoltre, all'Abbey Club, si tiene la proiezione del video di Alessio Bertozzi, "Creare ponti, abbattere muri: i giovani, protagonisti", realizzato durante l'edizione 2019 del Festival della musica giovane. Info e prenotazioni: teresa.indellicati@hotmail.com 349 0542645.
Nato da Ipsia Fc e poi preso in carico dall'aps No.Vi.Art di Forlì, "La musica, un ponte fra i popoli" collega ormai circa 20 scuole di musica, associazioni e conservatori: il suo baricentro è Forlì, ma i partner appartengono a altri 9 paesi d'Europa, dalla Spagna alla Serbia, dalla Romania allo Slovenia, al Kosovo alla Macedonia del Nord.