Forlì ai tempi di Dante, un periodo di incertezze e trasformazioni
Venerdì 14 settembre, alle ore 18.00, Palazzo Romagnoli, in via Albicini 12 a Forlì, ospita la nuova edizione di "Dante. Tòta la Cumégia".
In questo appuntamento Gianluca Brusi relazionerà sul tema: “Forlì ai tempi di Dante”. Nel corso del'incontro si cercherà di tracciare un ritratto urbano di Forlì in un momento di passaggio epocale, quando la città è già ben conformata (tra XII e prima metà del XIII), ma non è ancora ben riconoscibile e risulta pure molto provata dai terribili scontri esterni ed interni del secondo ‘200 e del primo ‘300. Ci si trova in un momento incertissimo, in cui stanno concludendosi certi processi di trasformazione e ne stanno iniziando altri. In particolare, il vasto e frammentario processo di consolidamento e ridisegno della forma urbana del ‘300 e del ‘400 è appena iniziato, ma già la città ha assunto un primo carattere borghese, senza gentilezza, ed è segnata da cantieri, specie religiosi, da rinnovate ma fragili difese e da rovine. È la stagione in cui sorge la signoria Ordelaffi con l’ultimo guizzo di potenza territoriale forlivese.
Gianluca Brusi è nato a Forlì nel 1967. Laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna nel 1992/93: è membro dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana, dal 1998. Ha pubblicato numerosi saggi, studi e pubblicazioni a carattere storico-urbanistico su Forlì medievale, rinascimentale e napoleonica, ma pure lavori su Premilcuore e Meldola.
Ha ideato e condotto visite guidate e itinerari tematici a Forlì e in altri centri della provincia.
Gli eventi di "Dante. Tòta la Cumégia" sono a ingresso libero.