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Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienza"

La cantautrice forlivese ritorna a Forlì per il concerto benefico di raccolta fondi contro la Sla. E tra un commento e l'altro boccia X-Factor e gli altri "talent show": "sono diseducativi"

Una forlivese per Forlì: Alice (Carla Bissi all'anagrace), torna nella sua città dopo anni di assenza per il grande concerto benefico di venerdì sera al teatro "Diego Fabbri" organizzato da Ior e Aisla per raccogliere fondi contro la Sla. Un evento dedicato alla memoria di Alberto Bacchi, il più famoso parrucchiere di Forlì, morto proprio per sclerosi laterale amiotrofica e grande amico della celebre cantante forlivese.

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Venerdì mattina Alice è stata accolta ufficialmente in Comune a Forlì, dove con una affollata conferenza stampa l'Amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore Davide Drei, ha riabbracciato idealmente la vincitrice del Festival di Sanremo del 1981.

Alice ricevuta in Comune



IL RITORNO - Alice non ha nascosto l'emozione per il suo ritorno a Forlì. "Sono cresciuta con mio nonno, che qui faceva il contadino e amava profondamente la terra - ha detto -. Questa provenienza mi ha aiutato a rimanere agganciata alla realtà anche di fronte ai successi e alle soddisfazioni professionali. Il mio percorso musicale é collegato a questo, alle scelte anti-commerciali; non ho mai cantato per avere successo; era una spinta interiore che mi ha portato a fare questa cosa perché la sentivo come una esigenza". Una spinta cominciata nel 1972, quando Carla Bissi incise il suo primo 45 giri, e che non si è più fermata.

I GIOVANI - Per i giovani che si avvicinano alla musica, Alice non vede un futuro troppo roseo, ma non spegne le speranze. "Bisogna sperimentare, andare a cercare cose che ci sono, esistono, ma non passano dai mezzi di comunicazione tradizionali". Dunque passare da programmi televisivi come X-Factor o Amici non serve? "E' un genere che munge gli artisti ma non li fa crescere. Alcuni di loro sono costretti ad andare poi dallo psichiatra una volta conclusa l'esperiena televisiva, perché vengono convinti di aver raggiunto una popolarità che però non è reale! Cominciamo a far misurare i talenti non con delle cover ma con brani inediti".

L'ESEMPIO - "Devo ringraziare gli amici che hanno collaborato con me - ha detto Massimiliano Bacchi, figlio di Alberto e tra i promotori dell'iniziativa -, Aisla, IOR perché senza di loro nn avremmo potuto farlo. Ringrazio Carla per la dimostrazione di amicizia incedibile. Mio babbo ci ha dato una lezione di vita, di come si possano affrontare dolore e morte con dignità e forza d'animo incredibili, anche nei momenti peggiori".

EVENTI - Giancarlo Giusti, a nome del gruppo dei "Soul brothers" che hanno collaborato assieme a Bacchi nell'organizzazione dell'evento, ha spiegato che "per chi ama la musica e che conosce Carla, questo appuntamento è un evento straordinario anche dal punto di vista artistico. Per chi segue Carla, poterla vedere e ascoltare qui, nella sua città, è una esperienza indimenticabile".

IL CONTRIBUTO DELLO IOR - Secondo il Direttore IOR, dott. Vincenzo Erroi, “un duplice valore impreziosisce il concerto di Alice: da una parte la possibilità di assistere ad un bel concerto e, dall’altra, il sostegno al nostro servizio di accompagnamento gratuito rivolto ai pazienti oncologici. Servizio che, in nove mesi, ha visto i nostri Volontari IOR accompagnare in più di duecento visite i pazienti oncologici presso i vari ospedali romagnoli, percorrendo più di 7000 km. Un servizio già efficiente, che necessità del sostegno di tutti e che diventa ogni giorno sempre più fondamentale, viste le difficoltà sempre maggiori che incontrano i pazienti e i loro famigliari.”

Un concerto all’insegna dell’amicizia, nel quale Alice, per ricordare il suo caro amico Alberto Bacchi, scomparso per sclerosi laterale amiotrofica (SLA), ha deciso di dedicare all’amico il concerto e di devolvere parte del ricavato dei cd che verranno venduti questa sera all’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – AISLA, che sarà presente anche con un punto informativo allestito dai suoi volontari per sensibilizzare ed eventualmente sostenere con una donazione l’attività dell’organizzazione.

Decidendo di esibirsi gratuitamente per la sua città, Alice conferma il valore dell’evento, dando vita a un gesto concreto per ricordare a coloro che si trovano costretti ad affrontare la malattia che non sono soli, perché la comunità intera li aiuta e li sostiene, come avviene solo nelle “grandi famiglie”.
L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Oncologico Romagnolo, ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Sclerosi Amiotrofica Laterale (Aisla), nonché del Comune di Forlì e della Provincia di Forlì – Cesena.

La realizzazione del concerto è resa possibile anche grazie all’entusiasmo ed all’energia del Comitato promotore in memoria di Alberto Bacchi composto da Giancarlo Giusti, Pasquale Di Maio, Marco di Maio, Massimiliano Bacchi, Simona Bacchi, Monica Guidi, William Poggi, Massimo Zompanti, Alberto Gabbricci.

 

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