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Tanti esperti a Forlimpopoli per riscoprire la modernità della cucina di Pellegrino Artusi

Il sindaco Milena Garavini: "Nell'anno del bicentenario era importante indagare in maniera più puntuale quanto Artusi sia stato innovativo sul piano strettamente gastronomico"

A Forlimpopoli le celebrazioni per il bicentenario di Pellegrino Artusi proseguono con il convegno nazionale di studi “La ricetta liberata”, che si terrà nel pomeriggio di venerdì e nella mattinata di sabato nella chiesa dei Servi ( via Andrea Costa 27) con la partecipazione di esperti da tutta Italia. "Un convegno per riscoprire la modernità di Artusi - afferma il sindaco Milena Garavini -. Tutti sappiamo quanta fortuna ha avuto il manuale di Artusi  e quanto è stato importante in termini generali sul piano linguistico e culturale, ma nell'anno del bicentenario era importante anche indagare in maniera più puntuale anche quanto sia stato innovativo sul piano strettamente gastronomico. Per questo, con la regia di Casa Artusi e del suo Comitato Scientifico, abbiamo promosso un convegno di respiro nazionale dedicato a ciò che di più moderno Artusi ha fatto per la cucina, ovvero la "liberazione" della ricetta, cioè  la liberazione del suo carattere prescrittivo per far prevalere quello descrittivo, narrativo, in ultima analisi personale ed emozionale".

"L'invito che rivolgiamo a tutti - rimarca il primo cittadino - è quindi quello di intervenire al convegno forlimpopolese per riscoprire davvero l'incredibile modernità di Artusi, così come invitiamo fin d'ora il pubblico ad intervenire al secondo convegno nazionale su Artusi che si terrà nella prossima primavera a Firenze sempre per il bicentenario della sua nascita". La prima sessione del convegno si aprirà venerdì alle ore 17,30, con l’introduzione di Alberto Capatti, direttore scientifico di Casa Artusi. A seguire, gli interventi di Eleonora Cozzella, giornalista (scrive per Repubblica Sapori e vari magazine, fra cui rivista di alta gastronomia d’avanguardia Cook_inc.), degustatrice, globetrotter del cibo, che affronterà il tema del giornalismo gastronomico; Giacomo Manzoli, direttore del dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, che parlerà della relazione fra cibo e cinema; Gianfranco Marrone, ordinario di Semiotica nell'Università di Palermo, che  focalizzerà l’attenzione su “La ricetta sull’etichetta”; Giovanna Frosini, ordinaria di Storia della lingua italiana all’Università per Stranieri di Siena e accademica della Crusca, con una relazione dedicata a “La scrittura della ricetta”. In chiusura della sessione, una lettura scenica (di ricette, naturalmente) a cura degli attori Alessia Canducci e Giovanni Casadei.

I lavori riprenderanno alle ore 10 di sabato con il coordinamento del presidente comitato scientifico Casa Artusi Massimo Montanari. In scaletta gli interventi di Giorgio Simonelli, dell’Università Cattolica di Milano che analizzerà “La ricetta alla radio e alla televisione”, di Vincenzo Russo della Iulm che affronterà l’ardito tema della ricetta digitale e la neurogastrofisica, di Maddalena Fossati, direttore di “La cucina italiana”, che illustrerà la relazione tra ricette e fotografia, di Dario Mangano dell’Università di Palermo che parlerà intorno al super contemporaneo tema della “ricetta negli oggetti: il food design”, del nutrizionista Luca La Fauci che spiegherà il valore del dal punto di vista dell’apporto energetico alle attività umane e, infine, Gino Ruozzi, dell’Univeristà di Bologna, che analizzerà la ricetta partendo dal fronte degli scrittori e dei poeti. La partecipazione è libera, previa iscrizione su info@casartusi.it fino ad esaurimento posti disponibili

Nel rispetto delle misure anti-Covid i partecipanti saranno registrati e sarà loro  rilevata la temperatura; all’interno dei locali dovranno  indossare la mascherina, utilizzare l'igienizzante mani messo a disposizione dall'organizzazione e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di Casa Artusi Prima del convegno, alle 17, il sindaco Garavini, Laila Tentoni (presidente Casa Artusi), Andrea Tomasetig (curatore mostra), Andrea Corsini (Assessore alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna) inaugurano, sempre in Casa Artusi, la mostra "Pellegrino Artusi 1820-2020, ricette e fumetti di Alberto Rebori", che rimarrà allestita fino al 25 ottobre. 

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