Gian Ruggero Manzoni protagonista del nuovo appuntamento de "I Pomeriggi del Bicchiere"
Prosegue la rassegna culturale de "I Pomeriggi del Bicchiere", realizzata dall'Assessorato al Turismo e Cultura, che domenica vede protagonista Gian Ruggero Manzoni con il suo saggio Briganti, saracca & archibugio. Con questo volume, l'autore riprende il lavoro del padre, lo storico Giovanni Manzoni che fra gli anni ’50 e gli anni ’70 del secolo scorso si dedicò ad approfondire il fenomeno del brigantaggio in Romagna, pubblicando sei volumi oggi introvabili e che furono accolti con grande favore dal pubblico. A distanza di quarant’anni, il figlio Gian Ruggero (classe 1957), a sua volta scrittore e cultore di ciò che è tradizione e passato, ha pensato di compendiare l’analisi del padre in un unico volume. Snello e piacevole alla lettura, il saggio “Briganti, saracca & archibugio” oltre a riportare i nuclei fondamentali dell’opera del padre Giovanni, aggiunge ulteriori notizie e documenti ritrovati da Gian Ruggero e da altri storici in questi ultimi decenni. L’esito che ne scaturisce è un quadro esaustivo e aggiornato degli eventi che caratterizzarono la piaga sociale del brigantaggio romagnolo che perdurò fino alla fine del XIXº secolo, coinvolgendo anche le Marche, l’allora Granducato di Toscana e l’area del bolognese e il veneto.
Sarà poi la volta dell'Incontro con la Musica. La Scuola Musicale D.Alighieri di Bertinoro propone il trio “Telefoni Bianchi”, con Gian Marco Gualandi (pianoforte), Gastone Guerrini (contrabbasso e voce) e Claudio Bonora (batteria), che propongono una vera e propria passeggiata musicale attraverso la musica italiana degli anni ’30 e ’40 Quali collegamenti ci sono fra le canzoni di Giovanni D’Anzi e quelle di G. Gershwin? Tra la “musica sincopata” di Natalino Otto e lo “swing” delle grandi big band americane? Molti di più di quelli che si possono immaginare! Malgrado l’ostilità del regime fascista verso il “jazz” (come allora veniva definita un po’ tutta la musica ritmica e sincopata proveniente da oltre oceano) in realtà questo genere musicale esercitò, già prima del II° conflitto mondiale, una grande influenza sulla musica leggera italiana. Si pensi ad esempio al brano “Le tristezze di San Luigi” che altro non era che la versione italiana del celeberrimo “Saint Louis Blues” di W. C. Handy oppure alle canzoni che facevano un esplicito riferimento al pulsare ritmico della contemporanea musica americana come la famosissima “C’è un’orchestra sincopata” cantata dal Trio Lescano.
E non è forse in questo periodo che si affermarono famosi direttori d’orchestra come Gorni Kramer o Pippo Barzizza la cui carriera musicale proseguì ben oltre la fine della guerra e che oggi sono considerati dei veri e propri antesignani del jazz “made in Italy”? Ebbene, il nostro trio ripropone proprio le canzoni di quel periodo, i cosiddetti anni dei “telefoni bianchi”. Ed il confronto con gli autori americani non dà un risultato così scontato come si potrebbe pensare: certo, le canzoni italiane hanno in genere un connotato di maggior “leggerezza” rispetto a quelle americane, ma molti temi, in particolare quelli del grande Giovanni D’Anzi, sono veramente belli e reggono benissimo il confronto con le creazioni dei mostri sacri d’oltre oceano. Il Piacere dell'Assaggio sarà come sempre di grande qualità con i vini della cantina Bissoni che accompagneranno gli assaggi proposti dall' Osteria Enoteca Ca' De Be', due realtà locali che ben rappresentano la qualità dell'enogastronomia del territorio bertinorese. L'iniziativa si svolge a Bertinoro, presso il Teatro dell'Ex Seminario, Piazza E. Novelli, alle ore 15.30. L’ingresso è gratuito.