"Passioni in musica" inizia da Giobbe e dall'Istruttoria per un processo
La sesta edizione della rassegna concertistica Passioni in musica è dedicata all'arte de domandare. E inizia da un quesito non semplice che pone l'uomo davanti a Dio. Sabato 19 ottobre si apre dunque la rassegna con un’opera inedita del direttore artistico Andrea Panzavolta che accompagna "Istruttoria per un processo".
A causa di una scommessa tra Dio e il Satan, un uomo baciato dalla fortuna vede la sua esistenza lacerata all’improvviso dalla disgrazia. Perde i figli e i beni, si ammala, precipita in una grande desolazione, ma alla fine la sua determinazione e la sua fede lo ristabiliranno nella situazione di partenza. L’insistenza del pensiero contemporaneo (Kierkegaard, Jung, Bloch, Barth, ma anche scrittori come Dostoevskij, Joseph Roth, Camus e Morselli) sulla figura di Giobbe deriva dal fatto che, attraverso di lui, ci viene presentato quel lato oscuro del divino, che si offre nell’immagine dell’angoscia e del dolore.
Giobbe non è soltanto colui che nell’angoscia ha interrogato Dio, ma colui che nell’angoscia ha coinvolto Dio. La problematica che ne deriva investe in ugual misura il credente e il non credente, tutti coloro che, più o meno coscientemente, si trovano ad affrontare il grande quesito sul senso della sofferenza umana. Grande emblema della domanda dell’uomo sul dolore, Giobbe è anche il simbolo della disputa dell’uomo con Dio.
Come evoca lo stesso titolo, Istruttoria per un processo mette in scena l’istruttoria in vista di un possibile processo a cui rinviare i protagonisti del Libro di Giobbe. Nel Primo atto, attraverso l’interrogatorio della moglie di Giobbe, del Satan, di Eliu e di Dio, un giudice istruttore cercherà di mettere a fuoco le enormi e scandalose domande poste dal testo biblico e di accertare eventuali responsabilità. Sull’inestricabile groviglio di colpa e dolo, di omissioni e di indifferenza, calerà, nell’ultima scena, la testimonianza di Giobbe, che ribalterà in modo del tutto inaspettato, i termini del problema.