Giovani dall'europa per la nuova edizione del "Festival della musica giovane del Mediterraneo"
Torna per l’ottava edizione il “Festival della musica giovane del Mediterraneo”, organizzato dall’associazione No.Vi.Art di Forlì che da anni realizza il progetto “La musica, un ponte fra i popoli”. Il Festival accende i riflettori sulla Giovane Orchestra Paneuropea, formata da artisti di età compresa tra i 16 ed i 22 anni selezionati da scuole di musica e conservatori di Spagna, Slovenia, Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Romania, Grecia, Croazia, e naturalmente Italia.
Il progetto “La musica, un ponte fra i popoli” mira a creare rapporti, offrendo ai partecipanti la possibilità di vivere una concreta esperienza di coesistenza sia dal punto di vista culturale che musicale. I ragazzi, accompagnati da Gioele Sindona, si cimentano nel campo della musica classica diretti da ?iga Cerar, mentre Achille Succi dirige il repertorio jazz. Il coordinamento generale è curato da Giuseppe Zanca.
L’Orchestra diventa metafora di un’armonia in cui i singoli talenti si mettono a disposizione della comunità, abbattendo barriere e pregiudizi che da tempo logorano i rapporti fra i molti paesi, ostacolando la realizzazione di una vera ed efficace Unione Europea.
Il frutto del lavoro di studenti e docenti sarà condiviso con il pubblico, sempre alle 21, il 19 luglio alla Rocca Malatestiana di Cesena, il 20 luglio a Santa Sofia a Palazzo Giorgi, il 22 luglio all’Arena San Domenico di Forlì, con “Il ponte prima del Ponte”, spazio alla “musica delle minoranze” della Peppa Marriti Band, gruppo di rockarbëreshë e il 23 luglio nella stessa location.E la tournée si concluderà con l’esibizione del 25 luglio in Slovenia.
Quest’anno la Giovane Orchestra Paneuropea si cimenterà nello studio e nell'esecuzione di due tipi di repertorio: quello di musica classica, sotto la guida del maestro ?iga Cerar coadiuvato dal maestro Gioele Sindona, e il repertorio di musica jazz a cura del maestro Achille Succi. Il coordinamento generale è a cura del maestro Giuseppe Zanca.
Peppa Marriti Band
Il gruppo, nato a Santa Sofia d’Epiro nel 1991, è il stato il primo a coniugare il rock, nel caso specifico di impronta americana, con la tradizione musicale e culturale arbëreshica sottolineata dall’uso del violino. Il nome del gruppo ricorda il soprannome di un falegname di Santa Sofia d'Epiro, "Pepa Marriti", uomo talentuoso nel suo lavoro, ma che spesso esagerava nel bere, tanto che la comunità lo emarginò. L’idea di dare il suo nome alla band è stata quella di dare dignità a quelle persone che vivono ai margini della nostra società e che spesso vengono messe da parte e dimenticate piuttosto che aiutate. Dare voce a chi non ha voce, agli ultimi, agli emarginati e a tutti quelli che per un motivo o per un altro, cadendo, non riescono a rialzarsi, è infatti l’obiettivo della Peppa Marriti Band. Altro importante obietivo del gruppo è quello di tutelare, attraverso la musica rock, la lingua e la cultura delle minoranze italo-albanesi, presenti nel Sud-Italia da più di cinque secoli: sfidare, dunque, le insidie del tempo per mantenere vivi gli elementi della propria identità rimanendo, comunque, abitanti di questo enorme e variegato universo. Proprio questo porta a essere parte integrante di un mondo globalizzato e interconnesso che non deve necessariamente eliminare le differenze ma, al contrario, valorizzarle. Siamo tutti uguali perché parte del genere umano e, allo stesso tempo, diversi perché determinati a difendere ciò che ci rende noi stessi. Su una base musicale tipicamente rock, i concerti della band si aprono a sonorità balcaniche, con riferimento ai canti tradizionali (Vjersh), e proseguono nel mondo della musica popolare e contemporanea.
Ingresso libero
Per info: noviart.info@gmail.com – 349 0542645 – 338 8166086 (solo Whatsapp e sms). In caso di maltempo Fabbrica delle Candele, piazzetta della Conserva Corbizzi 9
Info: www.musicbridgepeople.com.