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Un quadro di Pierluigi Ricci donato al museo di Montevideo in Uruguay

Il quadro dipinto dal pittore tredoziese Pierluigi Ricci è stato donato dall'artista alla Asociaciòn Cultural Garibaldina di Montevideo grazie anche all'interessamento dello scrittore riminese Michele Marziani che collabora con la rivista “Garibaldi” edita dall'associazione di Montevideo

Il ritratto di Giuseppe Garibaldi a Modigliana dipinto dal pittore tredoziese Pierluigi Ricci, sarà donato al Museo Casa di Garibaldi di Montevideo sabato prossimo in occasione del “Dia de la libertad de expresiòn del pensamiento”, la giornata della libera manifestazione del pensiero organizzata annualmente per celebrare l'Eroe dei due mondi il cui ricordo è ben vivo nella capitale uruguayana.
Il quadro entrerà a far parte in maniera permanente del Museo Casa di Garibaldi che appartiene al patrimonio del Museo Històrico Nacional di Montevideo e viene visitato annualmente da diverse migliaia di persone.
 
Il quadro dipinto dal pittore tredoziese Pierluigi Ricci è stato donato dall'artista alla Asociaciòn Cultural Garibaldina di Montevideo grazie anche all'interessamento dello scrittore riminese Michele Marziani che collabora con la rivista “Garibaldi” edita dall'associazione di Montevideo. Il dipinto, ispirato al passaggio di Giuseppe Garibaldi dalla cittadina di Modigliana, dopo la donazione dell'artista romagnolo è stato portato nella capitale dell'Uruguay da Milena Miazzi, lettrice di italiano presso l'Università uruguayana. L'Asociaciòn Cultural Garibaldina ha deciso quindi di donarlo a sua volta al prestigioso museo che lo esporrà in maniera permanente.
 
«La nostra associazione – dice Maria Sagario de Novello, vedova di Carlo Novello fondatore dell'Asociaciòn Cultural Garibaldina di Montevideo – è convinta che le opere d'arte devono essere esposte al pubblico e per questo ha deciso che il miglior luogo in cui appendere il quadro è la casa che Garibaldi abitò con la famiglia durante il suo soggiorno a Montevideo, in una povera stanza di un'antica casa dell'epoca coloniale, che oggi è un museo che raccoglie cimeli che ricordano l'illustre italiano».
 
«Quando lo scrittore Michele Marziani mi ha mostrato la rivista “Garibaldi” edita a Montevideo e mi ha parlato della passione con la quale in Uruguay si ricorda l'Eroe dei due mondi – dice il pittore Perluigi Ricci, residente a Tredozio ma originario di Badia Tedalda, oltre il confine toscano della provincia di Rimini – mi si è acceso letteralmente il fuoco dell'entusiasmo. Sin da bambino sono stato un cultore di Garibaldi, tanto da averne dipinto nel 2011 un ritratto immaginandolo subito dopo la morte della moglie Anita con alle spalle la Rocca di Modigliana. Ecco, sapere che dall'altra parte del mondo c'è chi si prodiga per ricordare il principale artefice dell'unità d'Italia mi ha fatto decidere di donare il quadro all'associazione di Montevideo. Si tratta di un dipinto a olio su tela di grandi dimensioni. E adesso è grandissima l'emozione di vederlo esposto al Museo Casa di Garibaldi. Non capita tutti i giorni che un proprio quadro sia all'interno di un museo così prestigioso».

LA STORIA - Pierluigi Ricci, è nato a Badia Tedalda (Arezzo) nel 1958. Laureato in Storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Perugia, vive e lavora a Tredozio, nell'Appennino forlivese. Pittore, scultore e musicista, è artista poliedrico e profondamente radicato nel territorio montano a cavallo tra Valtiberina, Montefeltro e Appennino romagnolo. Anche per questo suo legame con la montagna, oltre che con le tematiche sociali e civili, collabora con l'Associazione Mario Albertarelli nella gestione del Rifugio Casa Ponte di Tredozio, dove si svolgono regolarmente giornate di approfondimento e seminari dedicati alla natura, all'arte, alla cultura, alla letteratura, al teatro, all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

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