I sonetti di Shakespeare protagonisti di "Quando parla amore"
Il 3 agosto, alle ore 21.30, va in scena alla Fabbrica delle Candele di Forlì lo spettacolo QUANDO AMORE PARLA, del Teatro delle Forchette con adattamento e regia di Giuseppe Verrelli.
Scritti probabilmente fra il 1595 e i primi anni del 1600, i Sonetti di Shakespeare costituiscono uno dei grandi vertici della letteratura d'amore di tutti i tempi, rappresentano anche un momento centrale della produzione letteraria del grande drammaturgo inglese. Definiti la chiave con la quale Shakespeare era in grado di aprire qualsiasi cuore, i Sonetti presentano un lato inedito e affascinante del drammaturgo. Studiate a lungo dai critici alla ricerca di indizi sulla vita privata di un autore per molti versi ancora misterioso, queste poesie toccano tematiche profondamente ambigue ed irrimediabilmente umane tessute in un ordito di metafore fautrici di una fascinazione universalmente riconosciuta. Shakespeare riuscì nei sonetti a fondere le due opposte tendenze della cultura occidentale. Da un lato l?archetipo platonico incarnato in un essere umano nel quale convergono tutti i tratti della bellezza e dell?amore di ogni tempo; dall?altro la continua ed incessante trasformazione di questo archetipo nella mobilità fluttuante, ed inquietante, della natura.
La lettura dei "Sonetti" attribuiti a Shakespeare, provoca nel lettore una strana sensazione: è difficile non trovare tali sonetti ripetitivi, monotoni, e quasi del tutto privi di quella potentissima espressività poetica che traspare nei drammi scespiriani. Basta pensare al meraviglioso canto della trasfigurazione marina del padre di Ferdinando ne La tempesta, o la canzone del salice in Otello, oppure i sortilegi delle streghe in Macbeth, oppure ai canti di Ofelia impazzita.
In tutti questi canti Shakespeare raggiunge livelli altissimi di espressività poetica.
In scena: Giuseppe Verrelli, Vincenzo Turiaco, Oleg Valentini, Paola Fabbri, Simona Vitiello, Laura Cappelli, Jessica Ragazzini, Elisa Garoia, Biancaluce Derni, Martina Strocchi, Silvia Frulli.