Le eredità delle Expo: se ne parla in un incontro pubblico ai Musei San Domenico
L’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine e il Comune di Forlì promuovono “Le eredità delle Expo - Luoghi, memorie, innovazioni”, un momento di riflessione dedicato a un evento di straordinaria importanza per l’economia, la politica e la cultura di tutto il mondo. L’incontro si svolgerà a Forlì giovedì alle 17 ai Musei San Domenico, Sala del Refettorio, Piazza Guido da Montefeltro 12.
L’incontro, aperto dal saluto dal sindaco Davide Drei, sarà presieduto da Roberto Camporesi, presidente dell’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine. Interverranno Alberto Abruzzese, già docente all’Università Iulm di Milano edirettore scientifico dell’opera; Luca Massidda, docente di Sociologia Urbana presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, Università di Camerino e curatore dell’opera; Antonio Dini, giornalista e scrittore; Fabio Lazzari, presidente di Utet Grandi Opere; e Andrea Pollarini - docente in Gestione degli eventi c/o Università Iulm di Milano.
L’Expo - E’ in pieno svolgimento l’Expo Milano 2015: l’Esposizione Universale che l’Italia ospita dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e che è stata presentata come il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Pur con tutte le domande sul senso di queste iniziative e con i problemi che ne hanno accompagnato l'allestimento, per sei mesi Milano sarà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.
In occasione della pubblicazione del volume “Expo 1851-2015: storie e immagini delle Grandi Esposizioni” edito da Utet Grandi Opere, l’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine e il Comune di Forlì hanno organizzato un incontro destinato ad approfondire il tema delle Esposizioni Universali, eventi straordinariamente importanti che hanno influito e continuano a influire in modo determinante su tutti gli aspetti della cultura,dell’economia e della politica del mondo intero. Conoscerne le dinamiche può essere interessante ed importante per capire e comprendere non solo il passato dell’umanità, ma anche il presente nel quale viviamo e le prospettive per il futuro del mondo.
Il Volume - La Casa editrice UTET Grandi Opere (dal 2014 parte di Cose Belle d’Italia), pubblica un’opera monografica dedicata alle grandi Esposizioni Universali dalla loro nascita ad oggi: Expo 1851-2015: storie e immagini delle Grandi Esposizioni. Diretta da Alberto Abruzzese con il coordinamento editoriale a cura di Luca Massidda, il volume intende proporre una riflessione interdisciplinare di ampio respiro sulle grandi esposizioni come momenti che hanno inciso in modo determinante sulle vicende economiche, politiche e culturali del mondo moderno. Accanto alle storie delle grandi esposizioni del passato, un’ampia sezione dedicata alla Expo 2015, grazie ai contributi di molti autori direttamente coinvolti nell’organizzazione della manifestazione, permette di conoscere, capire e “farsi un’idea” documentata e consapevole su un evento straordinariamente importante per il nostro Paese e per il futuro del pianeta.
Il volume raccoglie 42 contributi di studiosi che si sono già autorevolmente occupati del tema delle Grandi Esposizioni Universali – tra cui personalità quali Umberto Eco, Romano Prodi e Donald Sassoon- nonché molti degli specialisti direttamente coinvolti nella progettazione e realizzazione dell’Evento milanese (tra questi ultimi: Stefano Boeri, Aldo Bonomi, Davide Rampello, Carlo Ratti, Benedetto Selleri, Franco Zagari). Il volume è composto da 520 pagine, 256 delle quali occupate da immagini a piena pagina che, oltre a possedere una valenza culturale e storica, danno vita a un apparato iconografico particolarmente spettacolare che costituisce quasi un racconto a sé, un “volume nel volume”.