Incontro col filosofo Umberto Curi, spiega i mutamenti nella comunicazione e nel cinema
“Cinema e mutamenti, come i film raccontano il cambiamento” è il titolo della Lectio Magistralis che Umberto Curi, tra i più apprezzati filosofi contemporanei e titolare della cattedra di Filosofia all’Università di Padova, terrà lunedì 23 settembre (ore 17) al Ridotto del Teatro Diego Fabbri (via Dall’Aste 10).
L’evento è promosso dall’agenzia Menabò Group di Forlì che coinvolge personaggi autorevoli della comunicazione e della pubblicità italiana nel percorso di autoformazione continua dedicato ai creativi del suo team. L’incontro, aperto al pubblico con ingresso libero, fino ad esaurimento posti, mira ad approfondire il tema dei “mutamenti” in relazione al linguaggio del cinema, fra le varie forme di comunicazione quella che più di altre racconta l’incertezza del cambiamento - sempre più repentino e veloce – che domina la nostra epoca. L’incontro fa parte del calendario della Settimana del Buon Vivere, è organizzato dalla Associazione culturale Agenda Filosofica e ha il supporto della casa editrice Edizioni IN Magazine.
Umberto Curi è professore ordinario di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova. Ha diretto per oltre vent’anni la Fondazione culturale “Istituto Gramsci Veneto” ed è stato anche per un decennio membro del Consiglio Direttivo della Biennale di Venezia. Nella sua più matura attività di ricerca, si possono individuare tre fondamentali linee di indagine: la riflessione sul nesso politica-guerra e sulla nozione teoretica di polemos; la valorizzazione della narrazione, sia intesa come mythos, sia concepita come opera cinematografica; la meditazione su alcuni temi fondamentali dell’interrogazione filosofica, quali l’amore e la morte, il dolore e il destino.