L'astronomia nella Commedia di Dante: incontro con Franco Gabici
Settimo appuntamento, mercoledì 24 novembre alle 17:00, alla Sala Mazzini di Forlì, per il ciclo di conferenze dantesche realizzate grazie all collaborazione fra il Comitato della Dante Alighieri di Forlì-Cesena, l'associazione Nuova Civiltà delle Macchine, la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e il Liceo Classico di Forlì. Protagonisca Franco Gabici, ex direttore del Planetario di Ravenna, giornalista e scrittore
L’astronomia è sicuramente la scienza privilegiata da Dante; il poeta le assegna un ruolo di primaria importanza all’interno della sua Commedia, dove i riferimenti astronomici sono circa un centinaio. La Commedia è il racconto di un viaggio fantastico e i viaggi vengono effettuati nello spazio e, ovviamente, nel tempo. Per scandire i tempi del suo viaggio, il poeta si affida a quel grande orologio perfetto che è la volta celeste e questa precisione gli serve anche per conferire una realtà al racconto del suo viaggio fantastico adattandolo però al suo progetto poetico perché, questo va sottolineato, la Divina Commedia non è un trattato di astronomia ma un’opera di altissima poesia.
L’astronomia, dunque, assolve un importante compito strutturale e descrittivo con la definizione dei tempi e dei luoghi, elemento portante della costruzione poetica.