La chiusa di Calanco e l’antico canale dei mulini: un incontro alla scoperta delle Forlì medievale
Sarà dedicato ad una delle più importanti infrastrutture idrauliche della nostra città il secondo appuntamento di Archeologia in dialogo, a cura di Italia Nostra Forlì e Associazione culturale la Foglia, che si terrà mercoledì 5 aprile, alle ore 20.30 presso l’aula Magna dell’Istituto Comprensivo n. 8 di Forlì a San Martino in Strada.
Fausto Pardolesi, funzionario dell'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, e l’archeologo Enrico Ravaioli condurranno il pubblico alla scoperta di uno dei tratti distintivi della Forlì medievale, che per secoli fu forza motrice per mulini e opifici, fogna a cielo aperto per macellerie e pescherie, fossato per la difesa degli uomini. Un monumento, come lo definiva Giuliano Missirini, di complessa realizzazione, dalla vita travagliata, che ha caratterizzato il paesaggio urbano dal Medioevo all'Età Contemporanea. In questa lunga vicenda la Chiusa di Calanco, che alimenta il canale attingendo le acque dal fiume Rabbi, è sempre stata una presenza defilata, lontano dagli occhi dei Forlivesi, un'opera di ingegneria idraulica che merita di essere riscoperta.
L’incontro si inserisce anche nelle iniziative del progetto Educare ai Paesaggi. Percorsi di conoscenza del territorio, ideato dalla Sezione forlivese di Italia Nostra in collaborazione con l’Istituto Comprensivo n. 8. Conclusa la prima fase, che ha portato alla scuola di San Martino in Strada una mostra didattica, una mostra fotografica e un corso di formazione per insegnanti, sono attualmente in corso le attività laboratoriali e le uscite didattiche che permetteranno ai ragazzi di esplorare il paesaggio che li circonda.
La serata è organizzata in collaborazione con il Quartiere di San Martino in Strada, Grisignano, Collina e San Lorenzo in Noceto, e con l’Associazione p.s. Genitori dell’I.C.8.