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La grande musica torna in città con il maestro Cavicchi, Paolo Fresu e il Forlì Jazz

Programmata per fine luglio la nuova edizione del festival dedicato a Chet Baker con i concerti di Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e Flavio Boltro

Con la recente nomina a presidente dell’associazione culturale Naima Foundation del maestro Giuliano Cavicchi, da qualche anno residente a Forlì, la musica jazz vuole riprendere il suo cammino in città con ancora più determinazione e passione. Il neo presidente Cavicchi affiancherà la propria azione a quella del direttore artistico dell’associazione, Michele Minisci, già direttore artistico dell’associazione Marco Polo e del Naima club, proponendo interessanti novità per il nostro panorama musicale.

Naima Foundation prosegue la ricerca di qualità che aveva già segnato l’attività musicale e culturale della città in questi ultimi anni, con l’aspirazione di diventare, a breve, una vera e propria “piccola” Fondazione, con il coinvolgimento di noti personaggi del mondo culturale, sociale ed economico del Forlivese.

Per raggiungere questi obiettivi è stata messa in cantiere per la fine di luglio la quarta edizione del Forlì Jazz/Chet Festival, dedicata al mitico trombettista jazz Chet Baker, con la partecipazione di Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e Flavio Boltro, alcuni dei migliori musicisti jazz di livello internazionale. Qualche ora prima dei tre concerti, tra le ore 18 e le 19, una marching band, diretta dal maestro Cavicchi, percorrerà alcune vie del centro storico allietando i presenti con  le frizzanti note dixieland, la colonna sonora di Bourbon Street, la mitica strada nel cuore di New Orleans.

La rassegna prevede inoltre la presenza di alcuni noti scrittori che hanno pubblicato libri su Chet Baker, come Roberto Cotroneo (…E nemmeno un rimpianto), Domenico Manzione (Il mio amico Chet), il magistrato che condusse il processo che vide coinvolto il trombettista americano per problemi di droga, in quel di Lucca, e Marco di Gennaro, dirigente della casa editrice Minimum Fax che ha riordinato tutti gli appunti e gli scritti di Baker nel suo libro (Come se avessi le ali).

"Un forte segnale di ripresa - affermano dall'associazione - e di speranza al fine di poter iniziare a proporre eventi musicali e culturali di qualità in questa città, confidando nell’attenuazione del virus grazie alle vaccinazioni in corso, per dare un po’ di respiro all’anima e alla mente".

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