La musica del Plural Ensemble per l'anteprima di 900 Fest 2019
Prosegue per il terzo anno consecutivo la collaborazione tra Emilia Romagna Festival e il 900fest di Forlì: si tiene giovedì 29 agosto nel Chiostro dei Musei San Domenico di Forlì l'anteprima dell’edizione 2019.
In programma un concerto con il prestigioso PluralEnsemble accompagnato dal flautista Massimo Mercelli, su musiche di Krzysztof Penderecki, Arnold Schönberg con la prima esecuzione italiana di Choral Reflections/Biltine per viola sola di Fabián Panisiello.
Fondato dal compositore argentino naturalizzato spagnolo Fabián Panisiello e specializzato nella musica contemporanea, il PluralEnsemble presenta un concerto che accomuna il compositore polacco vivente Krzysztof Penderecki e l’austriaco Arnold Schönberg sotto lo stesso aspetto della ribellione, l’uno contro la censura che il comunismo applicava sull’arte, l’altro contro la follia nazista.
L’atto di protesta di Penderecki è stata una precisa scelta compositiva fatta alla fine degli anni ’60. "Scrivere musica sacra – confida Penderecki – corrispondeva allora a un atto di protesta, soprattutto negli anni in cui il comunismo voleva avere il pieno controllo sulle manifestazioni dell’arte, reprimendo tutto ciò che veniva tacciato come scomodo e non funzionale alla pura propaganda politica. Il credo religioso veniva oltraggiato e la musica sacra bandita".
Il ribelle Schönberg, costretto nel 1933 a emigrare negli Stati Uniti d’America, nel 1945 ha un arresto cardiaco e viene salvato da un’iniezione al cuore. La prima pagina del Trio op. 45, in programma a Forlì, mostra la nitidezza della scrittura in un uomo salvato in extremis. «Può darsi che sia stata questa singolare, diretta esperienza della morte che, riflettendosi nel Trio, l’impregnò di quel senso di cose supreme che ci par di sentirvi», scrive il compositore e musicista rumeno Roman Vlad.
L’esecuzione coinvolge il flautista Massimo Mercelli, anche fondatore e direttore artistico dell’Emilia Romagna Festival. Virtuoso italiano, Mercelli si dedica sia al repertorio classico che a quello contemporaneo, vantando importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori del momento.
Il concerto, che si tiene alle ore 21 ed è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti, viene preceduto da una breve illustrazione della edizione 2019 del 900fest, il festival di Storia del Novecento, intitolato quest'anno "La socialdemocrazia è morta?" in calendario dal 23 al 26 ottobre a Forlì.