La storia dell'unione tra Portico e San Benedetto tra contrasti, relazioni e memorie
Il Comune di Portico e San Benedetto promuove un incontro di studi aperto a tutta la cittadinanza sulla "Storia di un nome e di un paese che lo voleva cambiare". Domenica 5 giugno alle 10.30 l'evento è in programma al Vignale ostello ristorante.
La riforma leopoldina del 23 settembre 1775 che coinvolse anche la Romagna toscana, soppresse tutti i comunelli dell’Alta Valle del Montone riunendoli sotto un’unica comunità che comprendeva Portico, Bocconi, San Benedetto in Alpe, Treville e Trebana. Ma gli abitanti di San Benedetto e di Treville subirono il cambiamento come “un’indescrivibile sventura” e si opposero subito all’unione reclamando il ritorno al municipio indipendente. I contrasti con Portico crebbero negli anni producendo scontri, relazioni e memorie che radicalizzarono le divergenze. L’annosa vicenda produsse vari colpi di scena a seconda dei rapporti di forza che nel tempo cambiavano all’interno del consiglio comunale. Finché il 30 maggio 1884, regnante Umberto I, fu emanato il Regio Decreto, articolo unico, che stabiliva che il Comune di Portico di Romagna in provincia di Firenze avrebbe cambiato la sua denominazione in quella di Portico e San Benedetto cominciando dal primo luglio 1884, nome che sarebbe rimasto invariato anche quando nel 1923 i comuni del circondario di Rocca San Casciano furono aggregati alla provincia di Forlì. Questo in breve l’oggetto del convegno che si apre con i saluti del sindaco e dei presidenti del Comitato della Romagna Toscana per la promozione dei valori risorgimentali e del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna che sostengono e patrocinano l’iniziativa.
Intervengono Caterina Mordenti, assessore alla cultura e moderatore; Pier Luigi Farolfi, cultore di storia locale e autore dell’articolo pubblicato sul n. 04/2021 della rivista “Alpe Appennina”; Fabio Bertini, già docente di Storia contemporanea e di Storia dei movimenti sindacali presso l'Università degli Studi di Firenze, curatore del libro “Le comunità toscane durante il Risorgimento” (Debatte, Livorno, 2016), che approfondisce il tema su: “Uno sguardo sull'identità tra l'Ottocento e la Grande guerra”. Chiudono gli interventi Alessio Boattini e Raffaele Monti, caporedattore ed editore della rivista “Alpe Appennina - Storia e storie fra Romagna e Toscana” (www.alpeappennina.it) dedicata allo studio della storia e delle storie di luoghi, genti e persone del territorio che il titolo richiama.
La partecipazione all’evento si svolgerà nel rispetto delle misure anti-Covid.