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Luoghi segreti da visitare in Romagna: presentato da Gabriele Zelli l'ultimo libro di Paolo Cortesi

La presentazione ha visto la partecipazione dell'autore e di Gabriele Zelli, cultore di storia locale, in qualità di intervistatore

Lunedì all'Agriturismo "La Lenticchia" di Forlì, è stato presentato l'ultimo libro dello scrittore Paolo Cortesi "Luoghi segreti da visitare in Romagna. Le vicende più oscure, gli edifici più misteriosi e i personaggi più inquietanti", Newton Compton Editori. 

La presentazione ha visto la partecipazione dell'autore e di Gabriele Zelli, cultore di storia locale, in qualità di intervistatore. Zelli ha sottolineato come ogni capitolo del libro parli di una località, o di un palazzo, che furono teatro di eventi notevoli ma poco o pochissimo noti, o in cui agirono personaggi curiosi, inquietanti. Elemento comune ai capitoli è che l'edificio di cui si parla è tuttora esistente; infatti Paolo Cortesi ha cercato palazzi, vie, chiese e case (e anche un "vulcano", quello del Monte della Busca) che fossero quanto più possibile immutati rispetto al tempo in cui accadero le storie che racconta. Non a caso si possono leggere tutte le storie, tranne due, proprio davanti, o dentro, all'edificio di cui furono scenario. Quindi, il libro si può leggere all'esterno, come una guida, alzando gli occhi dalla pagina per osservare il luogo e immaginarsi ciò che vi accadde. 

"Nel volume non sono trattati solo fatti violenti", ha evidenziato l'autore, "anzi, dà la possibilità di conoscere una parte della Romagna; chiese straordinarie; uno scrittore come Alfredo Oriani che per vent'anni fu idolatrato e oggi è quasi sconosciuto; una bambina che ebbe per sua sfortuna un padre geniale e narcisista; un mago massone che fondò una religione ed ebbe la sfrontatezza di propagandarla a Roma; una misteriosa fitta rete di sale scavate sotto una città, una contessa, nonna di un papa, che prese fuoco all'improvviso, e altro ancora. Fatti curiosi, intriganti  talvolta misteriosi, che conservano ancora un legame col nostro presente: i luoghi in cui avvennero e che sono rimasti come li videro i protagonisti". 

Sebbene sia dedicato a illustrare luoghi e edifici, il libro non è una guida turistica. È, piuttosto, una formula nuova di saggistica, poiché ogni storia scritta è documentata; l'autore non ha romanzato nulla e la bibliografia allegata fornisce tutte le informazioni per verificare quanto proposto e per approfondire eventualmente gli argomenti. 

Paolo Cortesi, per quanto riguarda Forlì e il circondario, racconta la tragica vicende del ricco Domenico Manzoni che il 26 maggio 1817 fu accoltellato sotto il voltone dell'attuale via Canestri, allora via Santa Croce, e della misteriosa scomparsa del conte Alberto Malmesi e di Dionilla Dal Pozzo, la sua domestica-amante, dalla casa di via Maroncelli 54. Dedica inoltre un capitolo all'eremita Bianco da Durazzo, giunto a Forlì probabilmente dall'Albania, a cui si deve la costruzione del Santuario di Santa Maria delle Grazie a Fornò, una delle chiese più belle d'Italia, e un testo sul vulcano che brucia "con un solferino accesso", sul Monte della Busca, nel Comune di Tredozio. 
 

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